L’amministrazione comunale, infatti, chiede “alla presidenza del Consiglio dei Ministri- dipartimento Nazionale di Protezione Civile, la dichiarazione dello stato di emergenza a causa di calamità naturale, per la gravissima crisi del territorio di Castellammare del Golfo, conseguente alle eccezionali piogge verificatesi nella giornata del 27 aprile”. Quindi chiede “al Governo nazionale ed al presidente della giunta regionale, l’erogazione delle provvidenze economiche a favore del Comune di Castellammare del Golfo e dei suoi abitanti, necessarie agli interventi urgenti effettuati e da effettuare per l’emergenza verificatasi”. Relativamente ai danni causati alle aziende agricole “di effettuare la segnalazione all’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, competente per territorio, dell’evento dannoso”. Ma anche di istituire “il servizio intersettoriale per la gestione dell’emergenza e per lo svolgimento delle attività necessarie e conseguenti, il cui coordinamento viene attribuito ai responsabili del terzo e quinto settore, che dovranno provvedere alle forniture ed agli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza e ripristinare le condizioni di sicurezza”. Il sindaco Marzio Bresciani, infatti, ha riferito che le precipitazioni “hanno provocato situazioni di gravissimo pericolo per le persone e le cose, ed hanno colpito ed interessato parte del territorio, compreso quello agricolo, in particolare nel versante Nord-ovest, con fenomeni di allagamento di abitazioni, del camping e dei lidi ubicati alla foce del torrente Guidaloca, con trasporto di fanghi, compromettendo la funzionalità e la struttura, non solo della rete viaria pubblica, ma anche delle strade vicinali ed interpoderali che attraversano fondi privati, come risulta dalla relazione dell’Utc”. Inoltre il sindaco ha segnalato che il Comune “ha immediatamente proceduto ad allertare: la Protezione civile ed i Vigili del fuoco per la messa a disposizione di mezzi e materiali, tutte le autorità competenti, preannunciando la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità, oltre ad istituire un servizio comunale per ricevere le richieste dei cittadini riguardanti i danni subiti dai beni mobili ed immobili, e le attività di primo soccorso per le persone le cui abitazioni sono state danneggiate e dove verrà effettuato sopralluogo”.