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25/04/2011 11:51:39

L'Italia unita ... a pedalate

La partenza della bici-staffetta - che si articola in cinque itinerari - è fissata per il 26 aprile, dalla città di Marsala, in provincia di Trapani, dove, con lo sbarco della spedizione dei Mille garibaldini partiti da Quarto, vicino Genova, prese avvio nel 1860 il processo di liberazione del Regno delle Due Sicilie e di unificazione dello Stivale. L'arrivo a Torino, prima capitale del Regno d'Italia, sarà il 15 giugno.

La staffetta ciclistica è organizzata dal Comune di Chiaravalle (provincia di Ancona) in collaborazione con l'associazione ciclistica amatoriale Bicipiù, affiliata a Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), la Fondazione Chiaravalle-Montessori e il patrocinio dell'Avis nazionale. Lo sponsor unico è General Building, azienda produttrice di pannelli fotovoltaici. La "biciclettata" di quasi due mesi coinvolge attivamente numerosi Comuni d'Italia: le varie tappe lungo il percorso saranno l'occasione per le istituzioni locali, le scuole e il mondo dell'associazionismo per promuovere iniziative culturali sul tema del Risorgimento.

"La strada giusta" sarà percorsa, a colpi di pedalate, da gruppi di sportivi volontari. Tutti possono prendervi parte. «Per partecipare alla staffetta è sufficiente iscriversi sul sito www.stradagiusta.it», spiega Massimo Cerioni, presidente di Bicipiù, «basta scegliere la tappa e lasciare il nominativo. Almeno cinque ciclisti che si allenano già da tempo saranno comunque presenti ad ogni chilometro di ogni singola tappa».

Si pedalerà a una velocità di 18-20 km/h, aggiunge Antonio Moscatelli, vicesindaco di Chiaravalle e ideatore dell'iniziativa, per consentire a tutti di partecipare anche solo a parte di una tappa. «Non è una competizione», ricorda Moscatelli, «ma un momento che vogliamo condividere coi i cittadini, a misura di ogni cittadino». "La strada giusta" è un modo particolare di festeggiare la ricorrenza storica promuovendo allo stesso tempo la cultura della bicicletta, un mezzo che più di ogni altro permette di entrare a contatto e interagire con i luoghi che si attraversano e con la gente che si incrocia lungo il tragitto. E una bella occasione per ripercorrere il nostro Paese con le sue bellezze e la sua storia e riscoprire, al di là delle innumerevoli differenze regionali, la sua unità.