"Prendiamo atto con rammarico della decisione, comunicata ieri da Stephen McNamara portavoce di Ryanair" ha detto il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra, commentando la cancellazione dei voli che dal 6 all'11 maggio avrebbero dovuto essere operati da e per Palermo a causa della restrizione dello spazio aereo conseguente alla crisi libica e all'incremento delle attività militari del 37° stormo dalla base di Birgi.
"L'aeroporto di Trapani - continua Ombra - comunque è aperto e operativo con venti atterraggi e venti decolli giornalieri (infatti da giovedì 21 aprile Aeronautica miliatere ed Enac hanno concordato di incementarli da 19 a 20) e le cancellazioni annunciate riguardano solo i voli riprogrammati su Palermo. Le restrizioni imposte dalla crisi internazionale, come quest'ultima sofferta decisione di Ryanair dimostra, si traducono purtroppo in disagi per i passeggeri, modificazioni continue degli operativi delle compagnie, danni per la società di gestione. Senza voler entrare nelle dinamiche e nelle decisioni politiche internazionali ci auguriamo che al più presto lo scalo di Trapani possa ritornare ad una attività a pieno regime dei voli civili, come del resto lo stesso portavoce della compagnia Ryanair ha auspicato".