La settimana scorsa proprio la trevigiana, all'anagrafe Sonia Faccio, ha presentato contro la casa editrice di Marsala Imart Edizioni una denuncia per truffa e diffamazione aggiungendo anche una diffida alla pubblicazione del volume autobiografico. Sulla base della querela, a quando si è appreso, è arrivata la prima mossa degli inquirenti. Nei giorno scorsi le fiamme gialle di Treviso su mandato dei colleghi di Marsala hanno sequestrato nella casa dell'ex attrice hard due bozze del libro: una senza i nomi e una invece in cui sarebbero indicati i nomi dei 30 gli uomini (attori, politici, cantati, calciatori e autori) con cui ha avuto delle relazioni sentimentali nel corso della sua carriera.
La sexy star proprio la settimana scorsa ha spiegato tramite i suoi legali, gli avvocati vicentini Paolo Mele senior e Nicola Guerra, di non voler più pubblicare il libro «Ho ricevuto troppe pressioni tra cui minacce di morte. Non ho mai avuto nessuna intenzione di scrivere i nomi» ha spiegato nel corso di una conferenza stampa. Sonia Faccio al momento per la procura di Marsala è persona informata sui fatti e quindi non è escluso che già questa settimana possa essere ascoltata dai magistrati che probabilmente vogliono chiarire tutta la vicenda che l'ha portata a denunciare la casa editrice che secondo la querela avrebbe messo in piedi un truffa contro di lei estorcendone con l'inganno tutti i nomi delle persone chiamate in causa nel volume, ma non scritte nella bozza presentata. Persone che poi sarebbero state contattate una ad una dalla Imart Edizioni per vedere ad una cifra tra i 25/30 mila euro le pagine dove erano citati, che poi potevano essere modificate a piacimento o addirittura cancellate. E qualcuno, stando anche ad un servizio delle Iene andato in onda a marzo e che ha fatto esplodere il caso, avrebbe accettato per evitare di vedersi compromettere la carriera.