Magari un giorno sarà un domanda del quiz del Milionario di Gerry Scotti.
Qualche giorno fa il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, ha uscito dal cassetto la bellezza di 80 firme di commercianti di mezza Via Roma, quella che va da Largo Zerilli fino a Via Crispi, che gli hanno chiesto di chiudere anche quel secondo tratta della centralissima via marsalese al traffico automobilistico.
In pochi ci hanno creduto sull’autenticità di quella petizione, ma è lui stesso a dire che non si trattava di una iniziativa sua: “Sono venuti i commercianti e mi hanno portato le firme. Non me le sono inventate".
Qualcosa non quadra. Perché i commercianti dell’altra parte di Via Roma, quella che davvero si sta per chiudere, sono inferociti proprio per la stessa ragione. E a Porta Mazara i lavori hanno creato disagi e malumori.
Già un primo dubbio lo aveva avanzato un nostro lettore, che si firma Alberto, secondo il quale i commercianti ricevuti dal Sindaco non erano in rappresentanza degli altri, anzi, uno è pure "un suo carissimo amico. E aggiunge: "Preciso che gli "80" commercianti (adesso raddoppiati) erano è sono per la riapertura della Piazza. "Per la chiusura del secondo tratto della via Roma è uno solo".
Nel frattempo è arrivata alla nostra redazione un’altra petizione. Sono cinquantadue firme. Sono anche questi commercianti di Via Roma: tabacchi, calzature, bomboniere, caffè, farmacia, gioielli, moda, saloni, saloni, boutique, agenzia viaggi, calzature. Ci sono tutti. Tutti a dire che “non sono d’accordo sulla chiusura al traffico veicolare in Via Roma”.
E allora, facciamo due conti. Se 80 commercianti sono a favore – dice il Sindaco – e in 52 invece hanno firmato contro , quanti sono i commercianti di Via Roma? Cos’è ? Las Vegas?
Oppure qualcuno è andato in giro a raccogliere firme in maniera un po’ equivoca, spacciando per una richiesta collettiva di chiusura della Via Roma quello che era invece un bisogno personale?
I titolari di attività commerciali in tutta la Via Roma, da Porta Mazara alla Stazione, sono in tutto 90. Di questi 52 sono assolutamente contrari alla chiusura di Via Roma. Ci hanno consegnato le firme. Da dove tira fuori le petizioni Carini?
Scrive un commerciante, in una lettera al Sindaco: “Delle due una , o esistono altri titolari di attività commerciali di cui non si ha notizia ( lo escludiamo), o,piuttosto, coloro che vogliono la chiusura forse sono soltanto quei quattro nostri colleghi con Lei ripresi nella foto diramata dall’ufficio stampa del Comune di Marsala. Peraltro, abbiamo buon motivo di ritenere che anche quei quattro sono contrari alla chiusura della Via Roma, essendo piuttosto interessati soltanto ad interventi di riqualificazione. Ma, in ogni caso, non c’è dubbio che rispettiamo l’idea dei nostri quattro colleghi, qualunque questa fosse.
La invitiamo, pertanto, Signor Sindaco a non riportare e/o attribuire a noi ( n° 52 ) commercianti della via Roma iniziative e richieste a Lei mai fatte, sulle quali anzi siamo assolutamente contrari, almeno fino a quando non ci siano le dovute strutture ( parcheggi, segnaletiche, servizi di bus navetta, iniziative culturali, un efficiente e moderno corpo dei vigili urbani che possa fare prevenzione ed offrire servizi, piuttosto che fare solo repressione come oggi avviene, etc...) che possano reggere il peso non indifferente di una decisione così importante come la chiusura al traffico veicolare della Via Roma; anche per non essere costretti a cessare le nostre attività cosi per come già avvenuto per dei nostri colleghi di Porta Mazara e di via Edoardo Alagna a seguito della Sua inopinata, ingiustificata ed assurda decisione di chiudere la via Edoardo Alagna al traffico veicolare . Per il futuro Signor Sindaco La invitiamo a visitare e conoscere gli esercizi commerciali della via Roma e i veri titolari delle attività commerciali, prima di attribuire ad essi iniziative o richieste, dietro le quali nascondere scelte che sono e rimangono solo Sue”.
I commercianti lanciano poi infine una piccola ma significativa proposta al Sindaco: “Eppure c’è qualcosa che possiamo richiederLe e che Lei fin da subito potrebbe fare per migliorare le nostre condizioni: perché non fa allargare i marciapiedi prospicienti i nostri negozi, così da realizzare fioriere ed accoglienti panchine, che possono utilizzare anche i nostri clienti, cosi come fatto in Largo Zerilli”.