Nelle ultime ventiquattro ore sono state effettuate nove missioni: la prima e la seconda condotte da una coppia di Tornado con compiti di ricognizione, la terza e la quarta da due Eurofighter 2000 con funzione di sorveglianza aerea, la quinta e la sesta da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e ricognizione, la settima e l’ottava da una coppia di Eurofighter 2000 con compiti di ricognizione e la nona da una coppia di Tornado con compiti di ricognizione.
I Tornado e gli Eurofighter 2000 sono in organico all’Aeronautica militare e gli AV-8B Plus alla Marina Militare.
I velivoli dell’Aeronautica Militare sono stati riforniti in volo da un Kc-130 e da Tornado con funzioni tanker.
Le navi della Marina Militare continuano a pattugliare l’area di competenza al fine di garantire il rispetto dell’”Embargo Navale”.
16:15 - La nostra redazione ha visitato il campo di Kinisia e la vicina discarica abusiva.Ecco le foto:
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16,12 - Sono sull'isola di Lampedusa dal 23 febbraio e operano con grande discrezione, pronti ad intervenire alla bisogna. Sono gli uomini del dipartimento della Protezione civile regionale e del Corpo forestale. La loro presenza, seppure numericamente contenuta, e' pronta in qualunque momento a far partire la piu' complessa macchina di intervento sul campo.
Una decina di persone (un dirigente, due funzionari, una mezza dozzina di volontari) hanno vigilato sullo sbarco a Lampedusa di una cucina da campo, in grado di preparare 2.000 pasti al giorno, e tre container con tende da campo.
Tutto materiale pronto ad essere utilizzato se e quando la gestione commissariale dell'emergenza ne ravvisi l'opportunita' di utilizzarli.
12,50 - Un gruppo di 92 migranti e' sbarcato ieri nel tardo pomeriggio a Favignana, in provincia di Trapani. L'imbarcazione su cui viaggiavano e' stata avvistata a circa 3 miglia a sud dell'isola da un peschereccio. Sul posto si sono recate tre unita' della Guardia costiera e una motovedetta dei carabinieri. I migranti, tutti maschi e di nazionalita' tunisina, sono stati condotti al campo sportivo per una prima identificazione.
12,30 - Uno scafo che imbarcava acqua e' stato soccorso da una motovedetta della Guardia di finanza a circa 5 miglia da Lampedusa. L'allarme e' stato lanciato con una telefonata da un giornalista italiano che si trovava a bordo dell'imbarcazione. In questo momento sta avvenendo il trasbordo di circa 100 persone su una motovedetta delle Fiamme gialle.
Altri 3 natanti sono stati avvistati nel Canale di Sicilia.
Intanto altri due sbarchi si sono verificati altri a Lampedusa: 133 migranti sono arrivati all'alba ed altri 113 un paio d'ore fa.
11,10 - Sono iniziate le operazioni di imbarco per trasferire gli immigrati da Lampedusa verso altri punti di accoglienza a Catania, Trapani, Taranto e svuotare l’isola, al collasso per la massiccia presenza di profughi. Il miglioramento delle condizioni del vento e del mare rende possibile l’attracco delle navi come la San Marco, la Catania della compagnia Grimaldi e la Superba, senza il trasporto in rada tramite scialuppe, come si era fatto per caricare i primi 500 migranti, con destinazione Santa Maria Capua Vetere.
Quasi 3000 le persone che potrebbero quindi partire in giornata, a bordo della Superba che può trasportare fino a 2000 persone e la Catania che può ospitarne 800. Ma le migliorate condizioni del tempo incoraggiano anche nuove partenze dall’Africa, 2 barconi sono approdati a Lampedusa durante la notte.
11,00 - Due barconi di migranti sono giunti a Lampedusa: l’ultimo arrivo alcuni minuti fa, con un centinaio di extracomunitari a bordo; l’altro è arrivato alle 4,30 di stamane con 133 persone, tra le quali 3 donne. Un’altra imbarcazione, che era stata intercettata ieri intorno a mezzogiorno a 50 miglia da Lampedusa, probabilmente – dicono alla Capitaneria di porto dell’isola - è stata intercettata da una motovedetta tunisina in acque internazionali e riportata indietro. Intanto, stamane si è alzato in volo un aereo pattugliatore della Guardia costiera che perlustrerà il Canale di Sicilia fino a circa 80 miglia dall’isola. Quelli di oggi sono i primi sbarchi dopo una ‘tregua’ che dura dall’una di notte di mercoledì scorso.
9.00 - Un appello ai lavoratori e ai pensionati a "mostrare lo stesso spirito di solidarieta' che ha caratterizzato i lampedusani nell'offrire accoglienza fin oltre i limiti del possibile, respingendo ogni tentazione razzistica, nonostante le incredibili affermazioni di alcuni ministri della Repubblica". A lanciarlo sono Cgil Cisl Uil di Trapani, che in una nota segnalano, pero', "il rischio che decisioni assunte sotto la spinta dell'emergenza possano creare ghetti privi di diritti umani e senza i requisiti essenziali di igiene e sicurezza, determinando problemi nella gestione della sicurezza del territorio ed alimentando conflitti e tensioni potenzialmente pericolosi".
Il riferimento e' all'area dell'ex aeroporto militare di Kinisia, dove e' stata realizzata una tendopoli per accogliere parte dei migranti trasferiti da Lampedusa. Per i sindacati si tratta di un sito "assolutamente inadeguato ad ospitare in condizioni dignitose centinaia di uomini e donne che hanno diritto ad un trattamento dignitoso. Trapani non si sottrae ai suoi doveri nei confronti dei migranti: un territorio in cui esistono gia' sei centri di accoglienza si trovera' tuttavia in crescenti condizioni di difficolta' che, sommate ai guasti prodotti dalla chiusura dell'aeroporto, infliggeranno un duro colpo all'economia del territorio".
MA L'AMIANTO NON C'E'. ”Risulta destituita di fondamento la notizia segnalata con una lettera inviata dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, al ministro degli Interni e a me secondo cui sarebbero state rinvenute grandi quantità di amianto nel sito prescelto per la realizzazione di una tendopoli destinata a ospitare i migranti in località Kinisia, a Trapani”. Lo dice il prefetto Giuseppe Caruso, commissario per l’emergenza immigrazione. ”Le tre aree dove sono state trovate tracce di amianto e che sono già state sottoposte a sequestro aggiunge – si trovano infatti a oltre un chilometro di distanza dal sito dove è stata allestita la tendopoli”.
La stessa Procura di Trapani che ha ordinato il provvedimento di sequestro ha svolto oggi un sopralluogo con un sosituto procuratore il quale ha ribadito che non c’è alcuna attinenza con l’area attrezzata predisposta per la tendopoli. Il prefetto ha infine sostenuto che piccole tracce di amianto che erano state trovate nel sito sono già state rimosse e l’area e’ stata bonificata da un nucleo specializzato dei vigili del fuoco”.
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