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31/03/2011 09:33:30

Osare oltre Kinisia

addetti alle forze armate.

Se non sarà un lager vero e proprio, cos'altro sarà? Centinaia di persone costrette a vivere (!) in mezzo a una enorme 'sciara' , senza prospettive, senza lavoro, senza dignità. Avranno bagni chimici! Come se tutto si potesse risolvere così. Un'idea posso suggerirla? Ogni comune della nostra provincia si potrebbe fare carico di qualche decina di immigrati, facilmente integrabili nella struttura delle nostre città. Ma ci vuole la volontà e il coraggio delle nostre amministrazioni comunali. In tal senso è da intendere la petizione che, come gruppo ecumenico, abbiamo rivolto al sindaco e al consiglio comunale di Marsala, e consultabile a questo link: http://www.chiesavaldesetrapani.com/public_html/rubriche-nel-sito/43-interventi-e-lettere/568-ecumenismo-e-immigrazione.html Sarebbe anche possibile trasformare tale eventualità in una bella risorsa umana e sociale. Mi risulta che molti tunisini sono abili tessitori di tappeti ed esperti cesellatori di metalli, merce che i nostri concittadini apprezzano e comprano con piacere, quando si recano in Tunisia.

Perchè non attrezzare un'area di lavoro tutta per loro, fornendo anche i macchinari necessari?  L'area di Cda Amabilina , destinata ad insediamenti artigianali, è rimasta deserta, fino ad oggi. Ne possiamo fare un'isola felice, investendo in un progetto nuovo e sicuramente valido. Addirittura potrebbe nascere una scuola di artigianato per i nostri giovani.

Signor Sindaco Carini, signori amministratori della nostra provincia, anzichè protestare, investite in progettualità, abbiate coraggio e lungimiranza.  Il futuro della nostra città sarà figlio del nostro presente, di come lo viviamo e di come sapremo  investire in idee e in progetti.

Franco D'Amico