C’era un gruppo che doveva fare un giro allo Stagnone che ha disdetto perché erano convinti che prima o poi i libici avessero bombardato.
E poi?
Da lì è cominciata una serie di disdette allucinanti. Ricevo solo telefonate di disdette.
Si può quantificare il danno?
Mah… mancano molte persone. Io in questo periodo avevo già 800 richieste di visite allo Stagnone… e ho perso 32 gruppi che avevano prenotato per questa estate…
Lei - come tanti altri - ha messo su un’impresa grazie al boom dell’aeroporto di Birgi.
Si. Avevo assunto di recente anche due dipendenti. Ho diversi collaboratori. Faccio parte dell’indotto turistico della zona. Ma sono fermo.
Che clima c’è per ora allo Stagnone?
Una cosa allucinante… non c’è nessuno… solo qualche pilota che viene a vedere il tramonto.
Secondo noi il grosso del danno si vedrà quest’estate…
Non voglio essere pessimista, ma sarà una stagione difficile. Perché sarà difficile ricucire i rapporti con tutti e riportare la gente qua.
L’aeroporto riapre parzialmente.
Non significa nulla.
Perché?
Innanzitutto i piloti che ho incontrato mi hanno spiegato che loro escono sostanzialmente di notte. Di giorno non c’è attività, solo qualche esercitazione. Anche perché i bombardamenti si fanno di notte.
Certo.
Quindi che senso ha chiudere l’aeroporto di giorno se non vediamo aerei che partono?
Qualcuno dice che Ryanair si sposterà definitivamente a Palermo.
No,non sarà così, perché Ryanair ha fatto grossi investimenti sul nostro territorio. Non credo che se ne andrà….