Lo Stato Maggiore della Difesa e l'Enac hanno dato il via libera alla riapertura parziale dell'aeroporto di Trapani - Birgi al traffico civile. La notizia e' stata resa nota ieri pomeriggio con una nota ufficiale dell'ENAC che di fatto consente la riapertura dello scalo civile a partire dalle 7.30 di questa mattina. Ora e data che pero' sono solo indicative. Per giungere al ripristino di della piena operativita' dello scalo, in coordinamento con il personale del 37° stormo, saranno necessarie almeno 48 ore.
Inizialmente, come Enac ha comunicato, verranno ripristinate fino ad un massimo di 18 decolli e 18 atterraggi al giorno. Sara' garantito il collegamento delle tratte onerate per Pantelleria. Un incremento dei voli civili nei prossimi giorni sara' soggetto alla valutazione dell'aeronautica militare.
Per il presidente dell' Airgest, Salvatore Ombra, si tratta di "un segnale importantissimo che ci consente di ritornare ad operare con una potenzialita' di traffico accettabile. Siamo in attesa di conoscere l'operativo di Ryanair sulla base delle disponibilita' di decolli ed atterraggi che ci sono consentiti".
NO ALLA TENDOPOLI. Oltre un centinaio di cittadini e consiglieri comunali hanno presidiato lo svincolo della statale 115 Trapani-Marsala, che conduce all'ex aeroporto di contrada Kinisia, dove si sta allestendo una tendopoli per accogliere immigrati. La struttura, pochi chilometri dallo scalo di Birgi, dovrebbe ospitare da venerdi' 600-800 immigrati. Sul posto sorgeranno 90 tende da 6-8 posti. I manifestanti impediscono il transito dei mezzi dei vigili del fuoco impegnati nel montaggio della tendopoli. Tra i politici presenti il sindaco e il presidente della Provincia di Trapani .
Il corteo di ieri. Migliaia di persone al grido di “Trapani non è in guerra. Riaprite l’aeroporto civile di Birgi” hanno preso parte al corteo di protesta intercomunale partito ieri mattina da Marsala. I manifestanti hanno chiesto la piena riattivazione dello scalo civile Vincenzo Florio, chiuso dallo scorso 21 marzo per consentire l’uso della piste al 37esimo Stormo dell’Aeronautica militare per le operazioni in Libia.
Alla protesta hanno aderito anche esponenti politici, amministratori locali, rappresentanti della Camera di commercio della Confcommercio di associazioni di categoria, ma anche studenti,tassisti, albergatori, altri operatori turistici e lavoratori dell’Airgest, societa di gestione dell’aeroporto, che rischiano il posto di lavoro
A guidare il corteo, il sindaco di Marsala, Renzo Carini, il presidente dell’Airgest Salvatore Ombra e il presidente del consiglio provinciale di Trapani, Giuseppe Poma. Il corteo si è diretto verso Birgi per proseguire in direzione di Trapani e unirsi a un altro corteo che si muoveva verso la prefettura.
DIBATTITO ALL’ARS. Una delle due sedute dell'Assemblea regionale siciliana, tenutesi la sera di martedì 29 marzo 2011, presiedute dal presidente del Parlamento siciliano Francesco Cascio, è stata dedicata ai problemi dei migranti e della drammatica situazione determinatasi a Lampedusa. Tutti i capigruppo hanno sottoscritto un ordine del giorno, approvato all'unanimità a Sala d'Ercole, in rapporto alle iniziative che il governo nazionale è chiamato ad assumere riguardo ai problemi dell'accoglienza degli immigrati; per il ripristino delle condizioni di vivibilità nell'isola di Lampedusa; per evitare che la Sicilia si trasformi in una enorme tendopoli; per favorire –sostenendo le condizioni di vivibilità- la permanenza delle popolazioni migranti nei loro paesi d'origine.
Nel documento –che assorbe due altri ordini del giorno del medesimo contenuto- si prende atto inoltre delle dichiarazioni del presidente della regione sulla completa riapertura dell'aeroporto di Birgi con la conseguente ripresa del traffico civile.
Il confronto d'Aula s'è aperto con le dichiarazioni di Lombardo alle quali hanno fatto seguito gli interventi di deputati di tutti i gruppi parlamentari. Hanno parlato: Paolo Colianni e Francesco Musotto del Mpa; Santi Formica e Fabio Mancuso del Pdl; Salvatore Cordaro del Pid; Giovanni Ardizzone e Giulia Adamo dell'Udc-Vpn; Livio Marrocco di Fli-Sicilia; Antonino Scilla di Forza del Sud; Giacomo Di Benedetto e Giuseppe Lupo del Pd. La prima seduta dell'Assemblea siciliana era stata dedicata alla discussione di interrogazioni alle quali aveva risposto l'assessore per i beni culturali e identità siciliana Sebastiano Messineo. È stato anche approvato un ordine del giorno che autorizza il presidente della regione a promulgare –senza le parti impugnate dal Commissario dello Stato- la legge sulla semplificazione amministrativa.
Il presidente Cascio ha rinviato i lavori d'Aula a martedì 5 aprile alle ore 16 con all'ordine del giorno lo svolgimento di interrogazioni e di una interpellanza sui temi dell'energia e dei servizi di pubblica utilità; la discussione della mozione sulle "iniziative per la riapertura totale e/o parziale ai vili civili dello scalo aeroportuale di Trapani-Birgi e –infine- la discussione del disegno di legge sulle "Norme in materia di nomina di assessori regionali, provinciali e comunali, di incarichi e di nomine pubbliche".
CARINI. Il sindaco di Marsala, Renzo Carini, ha chiesto al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, la convocazione di un Tavolo tecnico, a Roma, per affrontare le questioni relative alla chiusura dell’aeroporto civile di Trapani Birgi, che in parte ricade nel territorio di Marsala, e sull’emergenza profughi. “Se la richiesta non sarà accolta – aggiunge – sarà inevitabile un’autoconvocazione a Roma di tutti i sindaci trapanesi e uno sciopero generale dell’intera provincia”.
“La chiusura dell’aeroporto ai voli civili – prosegue nella nota inviata al ministro La Russa – costituisce una minaccia che incombe sull’economia della provincia e sulle comunità amministrate e le rassicurazioni circa la parziale apertura dello scalo civile, non ancora avvenuta, non bastano”. “La chiusura aeroportuale – conclude – è come uno tsunami: sta devastando tutti i comparti produttivi della provincia che sullo scalo civile hanno creduto e investito risorse”.