Semir era in agonia dalla sera del 16 marzo scorso. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ai sanitari dell’ospedale di Vittoria, per le gravi ustioni riportate in tutto il corpo, tant’è che venne deciso subito il trasferimento al Civico di Palermo. Oggi il decesso per arresto cardiocircolatorio. Semir lascia la moglie e una figlia. Prima di essere intubato e trasportato a Palermo, l’albanese motivò il gesto con la disperazione di non essere stato pagato dal datore di lavoro presso cui prestava servizio nelle serre. Una dichiarazione che non avrebbe trovato riscontri dalle indagini svolte dalla Polizia. Qualche giorno dopo si fece viva la moglie di Semir, per dire agli inquirenti che non vedeva da molto il marito, che non inviava soldi a casa da tempo e che più volte l’uomo, preso dalla disperazione, aveva tentato di suicidarsi.