s’intensificano i controlli sul territorio urbano di Casa Santa operati dal Corpo alla Polizia Municipale, e in particolar modo in alcune zone “calde” (oggi, in via dei Pescatori, l’altro ieri in via Cesarò-Sardegna-Viale della Provincia), anche a causa della discutibile attività pseudo-animaliste posta in essere da soggetti ben noti ed individuati dal Comando della Polizia Municipale.
All’esito dell’odierna operazione 9 i cani accalappiati, alcuni dei quali privi di microchip e non sterilizzati. Un fermo macchina disposto nei confronti di soggetto “noto” stazionante in zona.
Di ieri a Palermo, invece, una prima condivisa intesa di collaborazione fra il Comune di Erice e l’Azienda Foreste Demaniali di Trapani, per la realizzazione di un Parco Canile in area del demanio forestale in loc. Martogna – Erice, da gestirsi da parte del Comune di Erice per il tramite dell’Ass.ne Lega del Cane convenzionata. Alla missione palermitana nel confronto con il Direttore Generale dell’Azienda Foreste Regionali ing. Giglione, coadiuvato dal Resp.le trapanese della stessa Azienda, Dr. Antonino Maggio, hanno partecipato, per il Comune di Erice il Sindaco Giacomo Tranchida e l’Ass. Nino Marino, coadiuvati dal tecnico comunale geom. Caruso. Al riguardo, nelle prossime settimane si provvederà alla formalizzazione dell’intesa di collaborazione fra i rappresentanti degli Enti, mentre la Giunta Tranchida proporrà al Consiglio comunale nel prossimo bilancio lo stanziamento di apposito finanziamento per la realizzazione del Parco Canile che avrà il compito, oltre che di momentaneamente ospitare randagi accalappiati, sterilizzati e microchippati dal Comune, anche quello di meglio potenziare l’attività di affidamento in capo ai cittadini.
Resta ferma comunque la necessità di un’azione più stringente nei controlli di privati cittadini detentori di cani e gatti, in violazione della normativa sanitaria in materia di antirandagismo che, necessariamente oltre all’individuazione-microcippatura dei cani con relativa denuncia all’anagrafe canina comunale, deve concretizzarsi nell’attività di sterilizzazione al fine di controllare i flussi delle nascite di numerose cucciolate, sovente abbandonate dai privati nel contesto urbano