A lasciare la scuola saranno: 11 docenti della scuola dell'infanzia, 56 docenti della scuola primaria, 3 titolari di posti di sostegno, 1 personale educativo, 92 docenti della scuola media di primo grado, 4 personale tecnico, 73 docenti di secondo grado, 3 collocazione fuori ruolo, 5 insegnanti di religione, 4 dirigenti servizi amministrativi, 7 dirigenti scolastici.
In aumento anche il numero del personale Ata che ha chiesto di andare in pensione: 62 collaboratori scolastici (ex bidelli), 24 assistenti amministrativi, 1 assistente tecnico.
Nel complesso l'esodo interesserà ben 100 unità in più rispetto l'anno scorso che ha visto andare in quiescenza 250 fra docenti e non docente.
Nonostante l'esoso numero di domande di pensionamento, non resteranno posti disponibili da riservare alle immissioni in ruolo.
Ciò è dovuto al fatto che nell'ultimo triennio si è abbattuta la scure dei tagli nei vari organi (scuole materne, elementare e medie di primo e secondo grado).