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23/03/2011 11:53:25

Marsala: chiese di diverse confessioni unite per l'accoglienza

per un intervento umanitario rivolto ad accogliere gli immigrati dalla coste dell'Africa, ospitando, in proprie strutture e con l'ausilio del volontariato locale, un certo numero di nuovi immigrati, con particolare attenzione alle donne e ai minori.

Ecco il testo completo:

 

Come cristiani di diverse confessioni – cattolici, pentecostali, valdesi –periodicamente ci incontriamo, qui a Marsala, per percorrere insieme la strada dell’Ecumenismo..
Ci siamo incontrati, alcuni giorni fa, molto preoccupati per quanto sta avvenendo nei Paesi delle coste africane del Mediterraneo e in alcuni altri Paesi del Vicino Oriente. Abbiamo discusso il “Comunicato stampa del Tavolo Asilo” del 25 febbraio 2011, che tra l’altro invita a “realizzare, anche con il concorso delle istituzioni locali e della società civile, iniziative di accoglienza e solidarietà”.
Non potendo valutare adeguatamente quanto accade, preghiamo affinché le giuste aspirazioni al rispetto della vita, alla dignità e alla libertà si possano realizzare in paesi con democrazie compiute.
La Sicilia è a poche miglia dalle coste africane e tutta l’Italia è protesa nel centro del Mediterraneo verso i suoi fratelli africani, con i quali condivide quest’unico mare, un mare che unisce e favorisce la reciproca conoscenza.
La fuga dalla miseria e dalla guerra sta portando verso la Sicilia, verso Lampedusa (chiamata con trasparente metafora dai profughi “porta d’Europa”) migliaia di persone.
Il Governo italiano è preoccupato, teme un’ “invasione”. Come accogliere centinaia di migliaia di nuovi immigrati? Proprio in questi giorni abbiamo ricordato il ventennale della straordinaria capacità di accoglienza mostrata dalla città di Brindisi, che da sola riuscì ad ospitare oltre ventimila albanesi arrivati – in un sol giorno! - dinanzi al suo porto.
In un momento di straordinaria accelerazione della storia e di enormi difficoltà nei paesi nostri confinanti riteniamo che dobbiamo aprirci all’accoglienza e rendere concrete le parole della Bibbia “ Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese non gli farete torto. Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso” ( Levitico, 19,33) e ancora, le parole di Gesù “ Venite, voi, i benedetti del Padre mio…Perché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, fui straniero e mi accoglieste…” (Matteo,25,34-35).
Abbiamo pensato alle azioni di solidarietà che la città di Marsala può fare per accogliere e sostenere nei primi periodi di maggiore difficoltà un gruppo di immigrati. L’impatto dell’arrivo di migliaia di persone sulle nostre coste deve, a nostro parere, incontrare la solidarietà dell’intera nazione. Non è tempo di attese ma di scelte urgenti, che riducano al minimo le trafile burocratiche.
Ci rivolgiamo, quindi, come marsalesi, al Sindaco, perché, assieme alla rappresentanza di tutto il popolo marsalese, cioè il Consiglio comunale, scelga di offrire generosamente al Governo la disponibilità ad ospitare, in proprie strutture e con l’ausilio del volontariato locale, un certo numero di nuovi immigrati, con particolare attenzione alle donne e ai minori.
I firmatari di questo appello sono ovviamente disponibili a collaborare con l’Amministrazione comunale per la realizzazione di una tale iniziativa.
Marsala 22 marzo 2011

CHIESA APOSTOLICA PENTECOSTALE ……………………. Aldo Franco Teresi
CHIESA VALDESE DI TRAPANI E MARSALA………………. Franco D’Amico
PARROCCHIA DELLA CHIESA MADRE DI MARSALA………Maurizia Maggio