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23/03/2011 09:44:47

La madre di Giuseppe Di Matteo: "Non chiedetemi di perdonare"

Così Franca Castellese, madre del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Santino che fu rapito nel 1993 e assassinato dopo 779 giorni di prigionia, si è rivolta agli studenti del liceo artistico di Bagheria. "Da quando Giuseppe non c'è più - ha aggiunto - sono una mamma alla quale è stato portato via il cuore: non so nemmeno io come continuo a vivere".

A Franca Castellese i ragazzi hanno dedicato poesie e disegni contro la mafia o messaggi sulla figura della madre che spesso l'hanno commossa. L'occasione è stata offerta dalla presentazione del libro 'Il bambino che sognava i cavalli - 779 giorni ostaggio dei corleonesi', del giornalista Pino Nazio.

L'incontro rientra tra le iniziative previste per la 'Giornata regionale della Legalita che, da una settimana, sta interessando diversi Comuni dell'Isola. La manifestazione, che ha fatto tappa a Bagheria, era organizzata dal Parlamento della legalità che da anni impegna i ragazzi del liceo artistico regionale in vari progetti.

"La storia di Giuseppe la conoscono tutti, ma pochi sanno come si è svolta realmente - ha detto l'autore Pino Nazio -.
Dopo tre anni di lavoro sto portando in giro per l'Italia questa terribile vicenda tra centinaia di persone, soprattutto giovani, che fanno tante domande e commentano il libro. E' la migliore ricompensa che mi potessi aspettare".
Da Bagheria è stato rilanciato il concorso nazionale 'Cavalcando la liberta', ispirato alla storia di Giuseppe Di Matteo e rivolto agli studenti di ogni ordine e grado che potranno contattare la segreteria del Parlamento della Legalità per presentare i propri elaborati. I lavori migliori saranno premiati il 9 maggio, nel corso di un incontro al carcere Pagliarelli di Palermo.