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17/03/2011 05:46:30

L'incredibile degrado di San Gerolamo, nel cuore di Marsala

nei cui spazi anni fa, dopo l'inaugurazione, è stato anche allestito un presepe vivente. Passando per via Garraffa, in centro storico, non si possono non notare le lattine, le cartacce e i rifiuti di ogni genere - oltre alle bacheche di vetro che prima erano rotte e adesso addirittura non ci sono più - che vi sono disseminati. La colpa è certamente di chi, incivilmente, non ci pensa due volte a buttarvi giù ciò che gli capita tra le mani, ma resta grave che un posto così bello, meta di turisti e visitatori, non sia curato e pulito costantemente come si converrebbe. L'immondezzaio in cui è ridotto San Gerolamo persiste già da qualche settimana e la competenza della sua pulizia non è neppure della ditta Aimeri, che si occupa della raccolta differenziata, dal momento che all'interno di qualunque sito archeologico vige il divieto di accesso per chiunque. Tuttavia, se la ditta venisse interpellata ed autorizzata, potrebbe intervenire immediatamente. Sono in molti in città a chiedersi dunque, se è davvero necessario permettere che si arrivi ad uno stato così estremo per intervenire quando invece il problema si potrebbe risolvere con l'ordinaria amministrazione.
Subito dopo l'inaugurazione San Gerolamo fu meta di tantissimi visitatori, indicato come sito archeologico tra i più prestigiosi e scoperto dopo anni di dimenticanza con la valorizzazione che ne seguì anche, appunto, con l'installazione del presepe artistico nel periodo natalizio. Da qualche tempo, invece, la piazza, oltre a essere ritrovo di ragazzini a volte indisciplinati e priva di vigilanza, è stata un po' abbandonata e oggetto di atti vandalici che ne hanno compromesso sia la bellezza che la pulizia iniziali. La richiesta unanime è quella di non lasciarla ad un degrado che, senza interventi, non può che peggiorare.
Jana Cardinale