abbandono e impossibile da fruire per le società calcistiche.
L’assessore Torrente ha assicurato che a giorni iniziaranno gli interventi di messa in sicurezza, ma ha anche precisato che per i lavori definitivi si dovrà aspettare l’approvazione del bilancio di previsione della Provincia.
L’assessore Torrente si è anche impegnato a stipulare un accordo con il Comune per la progettazione del completamento dell'opera prevedendo, a lavori completati, un nuovo manto in erba sintetica. L’accordo consentirà al comune di Valderice di partecipare al bando regionale per l'impiantistica sportiva, di imminente pubblicazione. Per prevenire altri atti di vandalismo, come quelli che già hanno devastato l’impianto, alcuni locali saranno assegnati subito ad una associazione di protezione civile per farne un punto operativo di vigilanza.
«Apprezziamo le assicurazioni dell’assessore Torrente che, in tal modo, ha mantenuto un impegno che la Provincia Regionale aveva già preso con questa amministrazione già qualche tempo fa, prima attraverso l’assessore Lauria, poi direttamente per bocca dello stesso presidente Turano– ha commentato il sindaco Iovino –. Ora auspichiamo che il cronoprogramma propostoci venga rispettato. Al termine di questo percorso, attraverso l’accordo di collaborazione, gestiremo l’impianto e lo renderemo fruibile alle società sportive».
L’incontro tra amministrazione di Valderice e Provincia Regionale giunge dopo qualche giorno dall’iniziativa intrapresa, in seno al Consiglio Provinciale, per attivare “ogni intervento possibile per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’impianto sportivo provinciale di Crocci”. Si tratta di un atto indirizzo del consigliere del Pd Salvatore Daidone, ripreso anche dal Consiglio Comunale di Valderice.
«Da sindaco – conclude Iovino– registro finalmente la volontà unanime di consiglieri di maggioranza e di opposizione dei due enti coinvolti; registro l’intento comune dei vertici amministrativi di entrambi gli enti. Spero siano circostanze favorevoli sufficienti per giungere alla definizione di un problema che si trascina da anni, con grande spreco di risorse, e che si possa infine restituire un impianto alla comunità degli sportivi”