Il 27 gennaio 2011 viene pubblicata nel web la graduatoria delle ditte ammesse ed escluse, per ricevere un contributo per compensare i danni da peronospora della vite per l’anno 2007, ai sensi della L.R. n.11 del 12.05.2010, art.81 comma1. Cosa si scopre? Circa 1000 ditte della provincia di Trapani vengono escluse perché non iscritte alla Camera di Commercio di Trapani. Si premette che la legge prevede il non obbligo di iscrizione per le ditte che hanno un reddito Irap derivato dall’ attività agricola inferiore a 7000 euro. Pertanto è normale non è essere iscritti, per non avere questa ulteriore tassa di 150 euro annuale. Queste ditte, però, hanno subito i danni della peronospora. La legge sui danni che aveva finanziato il governo Prodi per 50 milioni di euro, dopo il ritiro delle somme dal governo B.ni, viene di nuovo a galla per 30 milioni di euro nel 2010,con l'intervento della Regione Sicilia. Per questo ritorno al finanziamento, ho scritto diversi articoli sulla Stampa, ma mai mi sarei aspettato di veder esclusi i piccoli proprietari di vigneto. E’ ora di finirla con queste assurdità, come quella che non si possono fare progetti di miglioramento fondiario,di reimpianto o di "vendemmia verde", per vigneti per superfici inferiore ad 1 ha. La bella e giovane Costituzione, avuta dopo la Liberazione, detta le regole sulla parità di diritti tra i cittadini. Si facciano rientrare questi 1000 cittadini nella graduatoria degli ammessi al contributo della peronospora, per non assistere ad una vera ingiustizia. Se non vi è l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio un motivo ci sarà? Cosa cambia se si è iscritti? Come mai aumentano i diritti con l’iscrizione? Chi ha subito danni dalla peronospora deve essere risarcito per i danni che ha subito!
Marsala lì 13.03.11
Ing. Gaspare Barraco ( Attivista WWF )