Ci sarà una cerimonia solenne alle 10 e 30. Il pretesto è il terzo anno dalla morte di Chiara Lubich.
Location scelta : la sala conferenze delle saline Ettore Infersa. Questo il programma dei lavori:
Ore 10.30
Saluto della Fondazione Francesco d’Assisi
Prof. Antonio Maria Baggio: il principio dimenticato… la fraternità per fondare una nuova città
Andrea Goller e Donatella Donato del Movimento dei Focolari
Massimo e Mariella Grillo: un nuovo cammino di fraternità per dare vita alla cittadella della pace a Marsala
Padre Egidio Canil Vicario del Custode del Sacro Convento di Assisi
dott. Gianfranco Costa presidente del Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli di Assisi
Ore 12.00
Conclusioni e Posa dell’Ultima Pietra, cerimonia officiata da S.E. Mons. Domenico Mogavero.
Per vedere tutte le polemiche e i retroscena sul Borgo della Pace potete cliccare qui.
Secondo gli ideatori “il Borgo sarà una cellula di città ideale dove sarà possibile riscontrare comportamenti disciplinati e responsabili, favorire iniziative di condivisione di beni e risorse con i più deboli, di economia solidale per liberare nuove risorse locali, di consumo responsabile per unire cittadini attorno a programmi di finanza etica, accogliere quanti sono portatori di culture e religioni diverse, promuovere iniziative a salvaguardia dell’ambiente”.
Massimo Grillo dichiarò tempo fa parlando della costruzione: “Marsala diviene con Assisi città capofila pace rete delle città per la pace, risultato che non si raggiunge sulla base di una dichiarazione d’intenti, ma sulla base di una stretta collaborazione tra cittadini ed istituzioni locali”
Ma le polemiche sono nate per il posto in cui sorge il borgo, e perché – effettivamente – la costruzione appare come un pugno sullo stomaco. Il progetto originario prevedeva addirittura la costruzione di un albergo. Su questa vicenda intervenne anche tempo fa la Fondazione stessa per chiarire che “una volta acquisita l’area, con la relativa concessione, si è impegnata a farne un uso che sarà ancora più rispettoso dell’ambiente e secondo le finalità e gli scopi sociali che sono stati abbondantemente resi noti in occasione della posa della prima pietra.”.