Donne Democratiche trapanesi per difendere la Costituzione e la scuola pubblica

il Consiglio Superiore della Magistratura e il Parlamento.

"Questo è il quadro sconsolante che offre l’Italia contemporanea" sottolinea Antonella Milazzo, componente della Direzione regionale del PD. " La Costituzione è trattata come un inutile orpello, un documento ingombrante da passare al tritacarte. La scuola pubblica viene descritta come un luogo inutilmente costoso. Le Donne Democratiche - continua Milazzo - sono invece convinte che la scuola pubblica è il luogo in cui si costruisce il futuro e che ha invece pagato il conto più salato in termini di risorse tagliate, dignità negata, impoverimento dei percorsi formativi. Verità conosciute da milioni di famiglie e di studenti che ogni giorno misurano l’abbandono in cui versa uno dei settori strategici per il futuro del Paese, che resiste al collasso solo grazie alla passione e al lavoro quotidiano dei suoi docenti.  Sono consapevoli che le Istituzioni sono edifici le cui fondamenta vanno maneggiate con estrema cautela e che vengono invece sempre più spesso trattate dal Capo del Governo come un ostacolo da abbattere. Sono consapevoli del fatto che in Italia esse, negli ultimi anni hanno vacillato di continuo.  Sono queste sono le motivazioni che le vedranno in piazza, il 12 marzo.  Convinte che le gambe che porteranno l’Italia verso il futuro sono quelle dei giovani e degli studenti. Convinte del dovere di raccontare ai nostri figli e ai nostri nipoti un’Italia diversa e di poterli guardare negli occhi quando ci chiederanno: ma tu dov’eri? Che cosa facevi?".