Il giovane è stato assassinato nella notte tra giovedì e venerdì da due cugini, per motivi passionali (conviveva con l'ex fidanzata di uno dei due). I due cugini si chiamano entrambi Giuseppe La Grutta. Uno, il più giovane: 22 anni, ha sparato all'addome ad Azzaro, uccidendolo in pratica sul colpo. L'altro, 35 anni, era con lui (è quello nella foto). Ma proprio il secondo La Grutta ora ha fornito agli investigatori una nuova versione dell'accaduto, rispetto alle indicazioni iniziali che lo avevano portato al fermo ad opera dei carabinieri di Marsala. La Grutta ha infatti dichiarato di non essere stato a conoscenza delle intenzioni di suo cugino di commettere l'omicidio di Azzaro. Quindi potrebbe essere presto scarcerato, secondo quanto chiesto dal suo avvocato, Diego Tranchida.
La Grutta ha ricostruito le tragiche fasi che hanno preceduto l’omicidio. Giuseppe La Grutta si è presentato, giovedì scorso, presso l’abitazione di Aldo Azzaro per un chiarimento. Il pregiudicato da poco tempo viveva con l'ex fidanzata del giovane. Nel corso della lite ha estratto la pistola ed ha sparato. La difesa ha chiesto al termine dell’interrogatorio, in considerazione dell’atteggiamento collaborativo assunto dall’indagato, di sottoporlo ad una misura alternativa alla custodia cautelare.
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