Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti alla Camera. ''Si tratta — ha aggiunto La Russa — di otto aerei da caccia, tre F16 e cinque F2000. Il ministro ha anche riferito che due unità navali sono impiegate per la sorveglianza marittima e il concorso della sorveglianza aerea (un cacciatorpediniere e un pattugliatore). Inoltre è stato innalzato il dispositivo di ricerca e soccorso degli aeroporti di Trapani e Brindisi''.
''Alcuni di questi aerei — spiega La Russa — sono pronti al decollo in soli 15 minuti per il controllo dello spazio aereo nazionale''. L’allarme ha fatto seguito all’atterraggio, nei giorni scorsi, di due caccia libici a Malta. Del resto la missione del 4°Stormo, comandato dal colonnello Michele Morelli, è di concorrere al servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale durante tutto l’anno, 24 ore su 24. Quelle adottate, quindi, sono misure cautelative attivate per mettersi nelle migliori condizioni per operare.
10,20 - "L'attenzione del governo regionale verso Lampedusa e' alta e lo dimostra la riunione di giunta della settimana scorsa, alla presenza del sindaco De Rubeis, durante la quale sono stati decisi importanti provvedimenti, 400 mila euro come intervento straordinario e altri 400 mila successivamente". Lo dice l'assessore regionale al Turismo della Sicilia, Daniele Tranchida che, cosi', risponde al deputato regionale Titti Bufardeci sugli effetti dell'emergenza migranti sui flussi turistici a Lampedusa.
"Accanto a questo, per lenire gli effetti deleteri sul turismo di Lampedusa, stiamo programmando una serie di interventi: stiamo prendendo in considerazione l'ipotesi di far svolgere a Lampedusa e Linosa alcuni degli spettacoli del cartellone estivo del Circuito del mito e interverremo per la riqualificazione dell'impiantistica sportiva dell'arcipelago, coll'apposito bando di prossima pubblicazione e nei limiti della disponibilita' finanziaria", ha aggiunto Tranchida.
L'assessore Gianmaria Sparma, ha aggiunto: "Il governo della Regione e' concretamente a fianco del popolo di Lampedusa e agli operatori economici dell'isola. Dopo gli stanziamenti decisi dalla Giunta di Governo ogni assessore ha recepito, per il proprio ramo di amministrazione, le esigenze prospettate dal Comune per predisporre misure specifiche e finalizzate".
9,00 - E' giunto poco prima delle 3 di stanotte il barcone avvistato nel tardo pomeriggio di ieri, mentre era in avaria, a circa 55 miglia da Lampedusa.
Sul natante c'erano 55 tunisini, tre dei quali hanno avuto bisogno dell'assistenza medica per disidratazione e ipotermia. I migranti sono stati trasbordati su un motovedetta della Guardia di Finanza. Ieri, dopo l'avvistamento, le autorità italiane avevano avvertito i colleghi tunisini competenti in quell'area. L'ultimo barcone, prima di quello arrivato stanotte, era giunto a Lampedusa all'1,50 di martedì, oltre 24 ore fa.
8,00 - Non coinvolge solo la Sicilia orientale ma anche la nostra provincia la drammatica emergenza di migranti che arrivano sulle nostre coste spinti dalla crisi che investe i Paesi del Nord Africa. Anche in provincia di Trapani in questi giorni si sta lavorando per cercare strutture per ospitare i migranti.
Un team coordinato dalla Prefettura e composto da vigili del fuoco, poliziotti e dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale ha effettuato dei sopralluoghi per accertare l'efficienza di alcune strutture. I centri al momento ritenuti idonei sono stati tre. Si tratta di un immobile di Valderice, di proprietà della Diocesi di Trapani, che potrebbe ospitare 200 posti letto e de «La locanda dei locandieri», struttura nata in contrada Latomie, a Castelvetrano, come albergo e che dal 2008 è gestita dalla cooperativa sociale onlus «Insieme» che da allora vi accoglie immigrati. L'edificio potrebbe ospitare sino a 120 extracomunitari. L'idoneità è stata espressa anche per una terza struttura presente anch'essa nella Valle del Belice, a Salaparuta. L'immobile in questione ha una capienza di 24 posti letto e appartiene alla Chiesa. Necessita, invece, di lavori di adeguamento un ex convento che sorge in piazza Santa Veneranda, a Mazara del Vallo, dove una volta effettuata la necessaria manutenzione potrebbero essere ricevuti sino a 150 extracomunitari.
Nel trapanese sono inoltre centri di accoglienza richiedenti asilo quelli di Salina Grande (310 posti) e Marsala (114 posti), mentre è abilitato per ricevere 43 immigrati il centro di identificazione ed espulsione «Serraino Vulpitta», di Trapani. . Tutti i centri sono gestiti dalla Prefettura tramite convenzioni con enti, associazioni o cooperative aggiudicatarie di appalti.