Era appena una settimana fa quando il Presidente della Provincia, Mimmo Turano, denunciava che Giulia Adamo voleva bloccare la sua azione amministrativa. Era appena una settimana fa quando Adamo e Pompeo dichiaravano "Turano è fuori dall'Udc". Poi la classica gita romana, che per certi politici è più miracolosa di un viaggio a Lourdes, e pace fatta davanti ai vertici nazionali dell'Udc.
Adamo, Turano e Pompeo hanno raggiunto un accordo "per il bene della provincia e dell'Udc" e ieri lo hanno illustrato in una sede istituzionale, proprio alla provincia di Trapani. Turano dovrà nominare due assessori di gradimento ad Adamo e Pompeo. Salterà quindi un assessore (attualmente c'è solo un posto libero). Il più indiziato di fare le valigie è l'anziano Cesare Colbertaldo. Si farà un gruppo unico al consiglio provinciale con capogruppo Maurizio Sinatra (ieri il debutto ufficiale in consiglio provinciale). Fanno pare del gruppo, oltre a Maurizio Sinatra, Peppe Carpinteri, Francesco Brignone, Pippo Giammarinaro, Giovanna Benigno, Filippo Maggio ed il presidente Peppe Poma.
"A Roma abbiamo avuto un confronto franco e sereno - ha detto Turano - e ci siamo ritrovati sia sul progetto politico della nuova Udc, sia sul piano amministrativo".
Turano è espressione di un maggioranza di centrodestra. Adamo invece lavora per il terzo polo. Come conciliare le due cose? "Gradualmente. - ha risposto Adamo - Non chiederemo al Presidente atti bruschi ma una graduale correzione di rotta". "Io sono stato eletto con una maggioranza - ha aggiunto Turano - eventualmente, alle prossime elezioni si vedrà".
IN CONSIGLIO PROVINCIALE. Ovviamente, la formalizzazione del gruppo unico dell’UDC – Verso il Partito della Nazione ha suscitato i commenti delle altre forze politiche. In particolare, il capo del gruppo misto, Giuseppe Ortisi, si è chiesto se si tratta di una reale svolta di sostanza e che il primo banco di prova sarà costituito dall’Airgest il cui bilancio nell’ultimo anno avrebbe fatto registrare un forte passivo. Soddisfatto della riappacificazione all’interno dell’UDC si è detto invece il capo gruppo del PDL, Piero Russo, ritenendola utile per la crescita del territorio provinciale. Russo però, considerato il periodo, ha dichiarato di augurarsi che non si tratti di una pace carnevalesca. A sua volta, Giuseppe Angileri (Alleanza per la Sicilia) si è augurato che ora la maggioranza che sostiene l’Amministrazione-Turano possa essere coesa ed in grado di produrre. Che il nuovo soggetto politico consenta alla maggioranza di potere lavorare meglio è stato anche l’auspicio del capogruppo di Alleanza per la Sicilia, Matteo Angileri, pur affermando, in premessa, di essere più confuso di prima.
A tutti ha replicato il capogruppo dell’UDC – Verso il Partito della Nazione, Maurizio Sinatra, il quale, con riferimento all’affermazione precedentemente fatta dal Consigliere Russo, ha risposto con una battuta: non abbiamo atteso che arrivasse il periodo pasquale perché non abbiamo agnelli da sacrificare. Siamo persone che accettano le regole di partito – ha aggiunto fra l’altro il Consigliere Sinatra – ma chiediamo che il Presidente della Provincia sia sensibile alle criticità che noi ribadiamo a cominciare dalla questione Airgest e di tutte le altre partecipate. Per Sinatra comunque, che si è riservato di illustrare meglio nelle prossime sedute obiettivi e motivazioni del nuovo gruppo, ci vuole lo sforzo di tutti per l’avvio di quello che sarà il Nuovo Polo per l’Italia. Identità politiche, ideologie, esperienze e percorsi diversi dovranno ora trovare e percorrere una strada comune. Il mio ruolo – ha detto ancora Sinatra – mi onora per la sua gravità. Dovrò condividere nuovi modi di vedere le cose nell’interesse superiore del territorio amministrato. Ringrazio sentitamente i colleghi che facevano parte dell’ex gruppo dell’UDC e che hanno avuto la capacità di rinunciare alla loro originaria identità politica.
E proprio l’ex capogruppo dell’UDC, Giuseppe Carpinteri, ha tenuto a precisare di ritenere la posizione del terzo polo equidistante sia dalla destra che dalla sinistra e che non ci sono problemi a confermare il quadro politico che ha portato alla elezione dell’On. Turano alla Presidenza della Provincia. Ho fatto un passo indietro quale capogruppo – ha sottolineato Carpinteri – perché ritengo che la cosa più importante sia l’unità del partito. Stasera si è soltanto concluso un percorso che era iniziato diversi mesi or sono con lo scioglimento dell’UDC e la formazione di un nuovo partito voluti a livello nazionale. Il tempo delle contrapposizioni è finito e ci stiamo adeguando al mondo che cambia PROVINCIALE.