Se non fossi Marsalese direi che il suo discorso non fa una piega.. peccato che lo sono!
La grande strage di alberi non è avvenuta, perché Marsala non si trova nella foresta Amazzonica, altrimenti ci sarebbe stata.
Non si abbattono alberi secolari per costruire ne’ marciapiedi, ne’ parcheggi, soprattutto se in centro e, comunque non si abbattono nemmeno per poi piantarne di nuovi.
In centro non si dovrebbero aumentare i posti auto, ma diminuirli (sostituendoli da piste ciclabili e/o incrementando il servizio dei trasporti pubblici). Facendo così si aumenta il traffico automobilistico che invece dovrebbe essere spostato fuori.
Quei posti auto che si stanno creando, c’ erano già in viale Sauro e in viele Piave (le 2 arterie che collegano piazza della Vittoria e il lungomare) chiusi anni fa, rendendoli sterili.
Viale Veneto ( il famoso viale centrale, dove tutti gli studenti marsalesi fino a qualche anno fa, hanno “scorazzato” con i motorini colorando le mattinate in cui era “obbligatorio” evitare un’ interrogazione a scuola e, dove coppiette sono nate e tanti amori sono stati dichiarati, con gli uniposca, su quelle gelide panchine di marmo) è stato lastricato e in parte chiuso, diventando un altro ramo secco, ma soprattutto un punto buio e da evitare, a due passi dalle strade più antiche della città.
3 viali, già esistenti, che potevano e possono essere utilizzati come parcheggio in linea e quindi meglio mimetizzato rispetto al nuovo, esteticamente sgradevole, adiacente a piazza della Vittoria,.
Così facendo si sta percorrendo una strada contraria a quella spianata dall’ urbanistica che guarda al domani. I vari Tancredi della situazione hanno pensato benissimo di cambiare tutto per non cambiare niente (o forse peggiorare le cose?).