Il Monumento ai Mille di Marsala si realizzerà nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità.
Gongola il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, che ieri ha confermato la nostra indiscrezione dei giorni scorsi: "Ormai non ci sono più intoppi per ottenere la somma necessaria al completamento dell'Opera". Il finanziamento di un milione di euro del Governo consentirà di completare il Monumento ai Mille secondo l'idea progettuale "Milleluci", scelta a seguito di un apposito concorso bandito dall'Amministrazione nel 2007. Le ulteriori fasi procedurali verranno definite in un incontro che, nei prossimi giorni, lo stesso Sindaco e il dirigente del settore Lavori Pubblici Francesco Patti avranno a Marsala con il coordinatore per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia Giancarlo Bravi. Quello che, di fatto, viene finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è il 2° stralcio dei lavori; mentre il primo è interamente a carico del Comune che ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti un apposito mutuo di poco meno di 600 mila euro. Il problema è che il progetto dell'architetto Ottavio Abramo, vincitore del concorso, prevede spese per 4 milioni di euro. Chi finanzierà la parte restante dell'opera?
Il Sindaco spera quanto meno in una riqualificazione "non solo delle opere primarie già esistenti ma anche dell'intera zona che lo circonda. Non a caso il pavimento della piazza si presenterà con mille e 89 luci tante quanti erano i garibaldini che sbarcarono a Marsala. Questo accorgimento vuole, inoltre, fare in modo che il monumento non sia solo di grande effetto estetico ma anche di richiamo etico e storico".
Il Monumento a Garibaldi e ai Mille a Marsala aspetta di essere realizzato dal giorno dopo lo sbarco di Garibaldi: ormai, 151 anni fa. La parte finale di questa triste storia di questa incompiuta dopo la redazione del progetto (1985), prese il via il 14 giugno del 1986 allorquando l'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi pose la prima pietra. I lavori entrarono nel vivo nel 1987 con il progetto dell'architetto Emanuele Mongiovì che prevedeva: "due poppe di nave, travertino e a grandezza quasi naturale, che si fondono in una sola prua a ricordare, i due bastimenti dell'impresa, il Piemonte e il Lombardo, convergenti nell'unicità del Risorgimento". Misure: 70 metri di lunghezza per 26 di larghezza. Più un albero maestro che si innalza per 47 metri. Più le vele: un panneggio marmoreo di 550 metri quadri. A prua, svettante per 5 metri, Giuseppe Garibaldi". Nel 1988 la magistratura bloccava i lavori su denuncia della Capitaneria di porto di Trapani. Malgrado il progetto fosse già stato approvato dall'ufficio tecnico, l'opera risultava abusiva, in quanto su terreno demaniale. Nello stesso 1989 sempre la Capitaneria diffida il Comune di Marsala a demolire l'opera. Nel 2007 l'Amministrazione bandisce un concorso di idee per completare l'opera senza aumentare i volumi già esistenti. Vince il progetto "Milleluci", ma non ci sono i soldi per realizzarlo. Ora arriva il bingo dei soldi per il 150° dell'Unità d'Italia. Ma in molti sospettano che la storia non è ancora terminata.
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