e Gioia del Colle (Bari), da cui partono i caccia che hanno il compito di intercettare velivoli entrati senza autorizzazione nello spazio aereo nazionale. E’ quanto fanno sapere all’Aeronautica.
Dopo gli aerei libici atterrati nel pomeriggio a Malta, sono state dunque innalzate le misure per la difesa aerea italiana. Sia da Gioia del Colle (con gli Eurofighter) che da Trapani (con gli F16), tutti gli equipaggi sono così pronti a decollare immediatamente, se necessario, per neutralizzare eventuali minacce aeree. Ulteriori misure potranno essere valutate nel prossimo futuro a seconda dell’evoluzione del rischio.
L’innalzamento dell’allerta, sottolineano all’Aeronautica, non è un caso eccezionale; “sono operazioni – spiegano – che gestiamo normalmente ed ampiamente previste in tempi di pace”.
Gli Stormi di Trapani e Gioia del Colle fanno parte del dispositivo che garantisce la difesa aerea nazionale ed assicurano la copertura del Sud. Normalmente i due Stormi si alternano nell’offrire il massimo livello di prontezza, cioé il decollo immediato in caso di necessità. Da oggi entrambi gli Stormi sono pronti allo stesso livello.
Se un velivolo entra nello spazio aereo nazionale senza autorizzazione, i caccia si alzano in volo tenendosi pronti ad eseguire gli ordini che la situazione richiede, come scortare il velivolo fino al confine dello spazio aereo nazionale od obbligarlo all’atterraggio in un dato aeroporto. Potrebbe anche arrivare l’ordine estremo, quello di abbatterlo, ma finora non é mai successo. Non ci sono per ora conferme sullo spostamento di elicotteri dell’Aeronautica verso le basi del Meridione.