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20/02/2011 06:00:23

Pochi fondi e vuoto d'organico. Ecco lo stato della giustizia a Marsala

Infatti è molto sintomatico che in provincia di Trapani ci sia un latitante come Matteo Messina Denaro che riesce ad esercitare una grande influenza nella vita economica del territorio.

Lo stesso presidente della Corte d'appello di Palermo Vincenzo Oliveri ha detto che non c’è una adeguata preoccupazione della società rispetto alle infiltrazioni della mafia.

Questo implica che ci siano una serie di connivenze che sono immaginabili a tutti, poi ovviamente devono essere le indagini a svelare quanto sia strutturata questa capacità delle organizzazioni criminali di trovare nelle istituzioni una sponda per il perseguimento degli obiettivi criminali.

A Marsala c’è un elevatissimo turn over di magistrati. Quali sono i numeri?

Il tribunale di Marsala ha uno degli indici di scopertura più rilevanti a livello nazionale che si aggira attorno al 38%. Questo è un fenomeno che si ripropone ciclicamente. Questa incidenza oggi è più rilevante rispetto a qualche anno fa.

E se mancano i fondi la percentuale non può che aumentare. Infatti un secondo allarme è l’assenza di giudici onorari e di vice procuratori onorari.

I cosiddetti Vpo sono soggetti nominati dal ministero per sostituire i pm di professione in  udienze meno importanti, danno quindi una grande mano nell’amministrazione della giustizia.

Quindi sono di estrema importanza per alleggerire il carico di lavoro dei pm e rendere anche i procedimenti più veloci…

Infatti, ma anche qui c’è un problema di reperimento di fondi che consenta anche di fruire di queste preziose collaborazioni che darebbero al pubblico ministero di professione la possibilità di occuparsi magari di attività in quel momento più importanti.

Poi è sorta anche la questione del possibile accorpamento delle sezioni distaccate di Castelvetrano e Partanna. Questo non semplifica il vostro lavoro.

Non lo semplifica assolutamente, né per le attività dei magistrati né per il personale amministrativo in ordine al quale si potrebbe operare  un notevole risparmio di risorse e di riutilizzazione più funzionale delle stesse.

Che poi questa situazione coinvolge anche altre sezioni…

Questo è un problema che riguarda Partanna e Castelvetrano ma purtroppo ci sono tanti altri circondari che sul piano nazionale potrebbero essere riconsiderati rispetto ai quali si potrebbe ottenere una ridistribuzione delle risorse molto più razionale. C’era stata anche un’iniziativa del presidente D’angelo, prima di andare in pensione, di cercare di accorpare le due sezioni. In realtà c’è una grande resistenza anche sul territorio, si tratta di posizioni che ormai si sono sclerotizzate. Quindi è difficile portare avanti queste semplificazioni se non c’è l’appoggio della cittadinanza o degli stessi operatori giuridici che sono coinvolti.