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15/02/2011 01:03:12

Lettera aperta di Massimo Felice Fernandez

legittimamente eletto, con questa lettera aperta mi sento in dovere di ringraziare ancora i numerosi cittadini che mi hanno votato e quelli, altrettanto numerosi che, con la loro partecipazione ed il proprio sostegno mi hanno dato la forza e la determinazione per continuare a lottare affinché il diritto trionfi sulle strumentalizzazioni e le illegalità comportamentali e deliberative.
La certezza che mi induce a ritenere ineludibile l’acclarazione della fondatezza delle mie ragioni risiede, oltre che nella incondizionata fiducia da me riposta nella Magistratura adita, nella inconfutabilità del diritto riconosciutomi dagli organismi preposti, alla candidabilità per le elezioni del 2008 per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Trapani, diritto questo, che una volta definitivamente accertato, ai sensi dell’art. 43 della Costituzione non può essere disconosciuto o posto in dubbio da alcuno sia esso soggetto privato che pubblico.
Questo è appunto l’oggetto dei giudizi da me istaurati, il cui auspicato esito positivo porterà, non ne dubito, al ripristino della legalità indebitamente violata e ridarà piena validità ai voti espressi dai cittadini nei miei riguardi, di contro allo stato del tutto vanificati, cancellati per effetto di quanto strumentalmente attuato nei miei confronti per indebite finalità.
Ritengo, infatti, che i Magistrati da me aditi no potranno non accertare che le determinazioni esecutive e vincolanti assunte al riguardo della mia legittima candidabilità dall’Ufficio Elettorale del Comune di Marsala – dopo la verificazione operata Procura della Repubblica di Marsala in merito alla insussistenza di cause ostative afferenti la pregressa condanna da me subita per un errore giovanile risalente a molti anni prima – dalla commissione letterale Mandamentale, i sede di controllo, prima delle elezioni e dalla Commissione Elettorale Provinciale con la mia proclamazione, non possono essere annullate dal Consiglio Provinciale di Trapani, la cui competenza al riguardo è per legge limitata al’esclusivo accertamento di cause di incandidabilità intervenute dopo la proclamazione degli eletti, mai in merito a quelle che, come nel caso in questione, sono stati antecedentemente conosciute e valutate come insussistenti dagli organismi istituzionalmente preposti.
La Magistratura da me adita avrà, peraltro, al riguardo, modo do valutare il procedere del Consiglio Provinciale e del Presidente della Provincia di Trapani, i quali, edotti della conoscenza da parte della Commissione Elettorale Provinciale, prima della mia proclamazione, della comunicazione del prefetto di Trapani, con cui si assumeva la mia incandidabilità per la condanna da me riportata del 2001, già ritenuta ininfluente ai fini della mia candidatura in sede di verifica del mio diritto di elettorato passivo come risulta da un documento della Provincia di Trapani di recente rinvenuto e prodotto in giudizio, ritenendola, come dovuto inproducente, ciononostante si e illecitamente attribuita la competenza ad annullare la mia proclamazione, sottacendo ancora tale rilevante circostanza al Tribunale di Trapani in sede di giudizio di impugnazione della delibera di annullamento da me promosso nel 2008, inducendo in errore il Giudicante.
Tenevo a comunicare quanto rassegnato, per confermare il mio impegno perché si accerti la verità, invitando quanti mi hanno manifestato fiducia a continuare a sostenermi nella mia aspirazione di giustizia.

In fede
Massimo Felice Fernandez