Un'iniziativa che rientra nel pacchetto "Diritto al Futuro, Bamboccioni a chi?" del ministero della Gioventù rivolta alle nuove generazioni.
Secondo il tabellino di marcia, entro il mese, il ministro Giorgio Meloni firmerà con l'Abi un protocollo d'intesa al quale poi seguiranno accordi con le singole banche. Il governo garantirà la metà della quota capitale purché non superi i 75 mila euro. La misura dovrebbe interessare dieci mila giovani coppie coniugate, con figli o senza, ma anche nuclei monogenitoriali con a carico dei minori. Il regolamento con la disciplina del Fondo per l'accesso al credito è contenuto in un decreto del dicembre scorso, che entrerà in vigore il 18 febbraio.
Ecco i requisiti necessari per poter usufruire alle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa da parte di giovani coppie:
* L'età di entrambi i componenti della coppia deve essere inferiore ai 35 anni.
* Il reddito complessivo rilevato dall'Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente) non deve superare i 35 mila euro. Inoltre non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini Irpef deve derivare da un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
* La coppia non deve essere proprietaria di altre case, salvo quelle di cui il mutuatario abbia acquistato la proprietà per successione a causa di morte, anche in comunione con un altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori e fratelli.
* L'immobile da acquistare per essere adibito ad abitazione principale non deve rientrare ovviamente nelle categorie catastali delle abitazioni signorili, delle ville e dei castelli. Inoltre deve avere una superficie inferiore a novanta metri quadrati.
Nel concedere la garanzia viene data priorità ai casi in cui l'immobile si trovi in aree con forte densità abitativa. L'ammissione alla garanzia del fondo avviene solo per via telematica con l'invio della documentazione che attesti tali requisiti.