sollecitare le dimissioni di Silvio Berlusconi, si sono tenute da Nord a Sud del Paese e hanno visto anche la partecipazione di tanti uomini e intere famiglie. Ed è stato "pienone" nelle principali città, a cominciare da Milano e Torino, dove secondo gli organizzatori i partecipanti sono arrivati a quota 100mila. "Tutto esaurito" dunque a Milano, dove la manifestazione si é conclusa con uno sventolio di bandiere bianche e le note di 'Bella ciao', insieme al grido di 'dimissioni' indirizzato a Berlusconi e ripetuto a più riprese , al termine dell'intervento di Massimo Cirri, conduttore della trasmissione radiofonico Caterpillar. Ma a scaldare la folla sono stati soprattutto le parole del premio Nobel Dario Fo e di sua moglie Franca Rame ("mi vergogno di non riuscire a pensare al mio Paese senza vergogna") pronunciate da un palco che ha visto anche Claudia Mori protestare per la "mercificazione insopportabile" nel mondo dello spettacolo. Balli, cartelli con su scritto "Veronica è libera, ora tocca a noi", per i tanti partecipanti, tra i quali c'era anche Sara Giudice, la consigliere del Pdl che ha promosso la raccolta firme per chiedere le dimissioni Nicole Minetti. Torino ha visto piazza San Carlo affollata come nelle storiche manifestazioni del Primo Maggio e i portici di via Roma impercorribili. "Siamo partiti in 50 mila, ora siamo diventati 100 mila", hanno detto gli organizzatori a un'ora dall'inizio della manifestazione. Un corteo colorato da decine di gomitoli di lana che hanno avvolto i partecipanti.
Un cordone formato dalle donne che si tenevano per mano ha aperto invece la manifestazione di Bologna; altissima la partecipazione( 50 mila persone, secondo gli organizzatori) al corteo che alla fine ha invaso piazza Maggiore,con cori che chiedevano le dimissioni del premier. Cinquantamila persone anche a Napoli, dove il corteo si è chiuso con un concerto e i manifestanti hanno intonato "Fratelli d'Italia". E altrettanti partecipanti a Genova, dove "in galera" è stato uno degli slogan più gridati dai presenti, tra i quali c'era anche il comitato 'Le graziose', che rappresenta le prostitute del centro storico. In trentamila hanno sfilato a Firenze; mentre a Venezia la manifestazione è stata anche l'occasione per esprimere solidarietà a Nicoletta Zago, operaia che da tre giorni su una torre di Marghera a 150 metri d'altezza, è in sciopero della fame per il posto di lavoro. Tantissime donne anche nelle piazze siciliane. La Cgil siciliana parla di 20 mila a Palermo, dove hanno manifestato anche i nisseni, 5 mila a Catania, 1.500 a Messina e Trapani, un migliaio a Siracusa. Ad Agrigento il sit-in si è tenuto di pomeriggio, in migliaia anche tra Enna e Caltagirone.