L’Osservatorio dei prezzi della Camera di Commercio è stato istituito un anno addietro in collaborazione con la Prefettura con l’obiettivo di monitorare l'andamento dei listini di alcuni prodotti, ad iniziare da pasta, pane, carne e frutta. Nel "paniere" dei beni di prima necessità c'è anche il pesce, la frutta ed il latte. Dalle rilevazioni dei mesi di novembre e dicembre 2010, facendo un raffronto con lo stesso periodo del 2009, emerge, da un lato, l’aumento di alcuni prodotti presi a campione, come le mele, con un più 35 per cento a novembre e più 8,59 per cento a dicembre, del pollo (più 6,91 per cento a novembre e più 0,86 per cento a dicembre) oltre che del pesce: gli sgombri hanno segnato nel mese di dicembre dei rincari superiori dal 12 per cento al 9 per cento, mentre i calamari sono andati dal più 5,93 per cento al più 3,70 per cento. Diminuisce invece il prezzo della carne di secondo taglio, col meno 6,73 per cento ed il meno 10,23 per cento rispetto al dicembre del 2009. A novembre i ribassi si erano attestati invece attorno al 9 per cento. In diminuzione del 6 per cento pure il prezzo minimo della carne da primo taglio, ma aumenta quello massimo, dell’8 per cento a novembre e del 10 per cento a dicembre. In discesa anche la pasta, del meno 18 per cento a novembre e del meno 14 per cento a dicembre.