Scrive Luca, sulla scarsa igiene della piscina comunale di Marsala

Sono un neo-cittadino della Vostra città trasferitomi da poco più di un anno e, con la seguente, desidero dare il mio contributo civico evidenziando lo stato igienico della piscina comunale di Marsala. E’ ormai anni che, spostandomi per lavoro in diverse città italiane, frequento le locali piscine pubbliche ma, questa è la prima volta in cui accedo senza alcun controllo medico. A dire il vero non mi sono mai accertato se trattasi di un requisito legale o meno ma, certamente, credo sia un dovere civico di ogni cittadino rispettare gli altri e le cose pubbliche. Mi riferisco alla necessità di esibire un semplice certificato medico-dermatologico all’atto dell’iscrizione (o anche per il singolo ingresso) che attesti l’assenza di malattie della pelle che possano infettare gli altri (funghi, verruche, etc…). Seppure non sono un medico, non mi è difficile notare come molti dei frequentatori presentano evidenti macchie cutanee, a dir poco sospette! La piscina è frequentata da donne in stato prenatale, bambini, giovani ed anziani e credo di poter quì riportare l’interesse comune trattandosi di igiene pubblico; un semplice certificato dal proprio dermatologo credo sia eticamente e civilmente doveroso e metterebbe tutti noi in una condizione di maggiore serenità e magari invogliare più gente e famiglie ad iscriversi.
Personalmente ho deciso di sospendere i miei allenamenti in piscina per tutelare la mia incolumità igienica.
Mi auguro che il Comune possa intervenire tempestivamente nell’inserire l’obbligo di presentazione un certificato medico-dermatologico per tutti coloro che frequentano tali ambienti nell’ottica di una maggiore tutela igienica dei propri concittadini.