per l'anno 2010. Una scelta non dovuta a un mal contento per la somma stanziata, ma alla volontà di lanciare un messaggio chiaro sul tema, già aperto in seguito alle polemiche sui contributi stanziati dall'amministrazione a fine 2010. «Si ritiene infatti che tale materia dovrebbe essere regolata attraverso la costituzione di una Consulta del Volontariato - dice il presidente Enzo Zerilli - che come nelle più avanzate realtà nazionali, si occupi effettivamente dell'indirizzo e del controllo delle diverse attività che si svolgono sul territorio, collaborando con l'amministrazione comunale nell'individuazione delle situazioni di maggiore emergenza sociale. Siamo infatti convinti - conclude - che il volontariato non debba essere un business, né che debba esaurirsi nella mera gestione di progetti».
Il volontariato è un business? E' la domanda che si sono fatti operatori e politici guardando attentamente i contributi di fine anno del Sindaco Renzo Carini. La parte del leone l'hanno fatta, infatti, le realtà vicine a Massimo Grillo, leader del movimento politico Liberi e sostenitore della maggioranza. Migliaia di euro sono stati stanziati dal Comune di Marsala per i progetti dell'associazione "Oltrecittà" e della grilliana Fondazione "Francesco d'Assisi". Proprio dal presidente di quest'ultima, Giuseppe Biondo, arriva una nota di replica alle perplessità sollevate dagli Amici del Terzo Mondo. La pubblichiamo integralmente:
La Fondazione Francesco d’Assisi apprezza l’intervita di recente resa dall’ Associazione “Amici del Terzo Mondo”, sul rischio che a Marsala non esiste un coordinamento del volontariato e che potrebbe prevalere una certa logica del business del volontariato.
La Fondazione Francesco d’Assisi invita gli Amici del Terzo Mondo a farsi parte attiva per promuovere iniziative finalizzate alla costituzione di un’apposita consulta del volontariato che consenta di conoscerci meglio ed evitare la dispersione di energie. La Fondazione auspica che nel 2011, anno europeo del volontariato, possa raggiungersi questo importante traguardo.
Per questa ragione, pur avendo svolto il nostro impegno con discrezione, ci sembra opportuno rendere nota la nostra attività anche per invitare gli altri soggetti impegnati nel volontariato a fare lo stesso.
La Fondazione, grazie alla collaborazione di diversi privati è riuscita a sostenere, in spirito di autentico volontariato e senza alcuna contribuzione pubblica, il progetto “dalla mensa alla casa” che intende non solo aiutare materialmente i più bisognosi, ma attivare un dialogo personale per provare a ridare dignità umana a quanti hanno bisogno di una casa, di assistenza sanitaria, di conforto ed affetto umano o più semplicemente di imparare a leggere e scrivere.
Nel 2010 presso i locali della “Casa di Francesco”, avuti in comodato dall’Asp di Trapani, sono stati distribuiti circa 70 quintali di beni alimentari avuti grazie ad una convenzione con il Banco Alimentare che ha assicurato un pacco spesa da due a tre volte al mese a circa 50 famiglie; la Fondazione collabora, tra l’altro, con il Banco Alimentare da diversi anni anche per la Giornata della raccolta alimentare.
13 famiglie ogni settimana preparano a spese proprie un pasto completo per offrire un momento di condivisione e per quanto possibile di svago. La Fondazione, quindi, settimanalmente assiste circa 100 persone tra cui una decina di bambini a cui vengono forniti medicine, alimenti per l’infanzia e pannolini. Tali spese sono sostenute esclusivamente dalle stesse famiglie che partecipano alle attività della Fondazione e da saltuarie offerte ricevute.
Tra i beni distribuiti la Fondazione può elencare anche indumenti, coperte, detersivi e prodotti per l’igiene personale.
La Casa di Francesco speriamo diventi sempre più il luogo della reciprocità fraterna, dove ciascuno porta ciò che ha: chi porta le sue necessità e povertà e chi porta e condivide tempo, beni ed Amore.