La zona più colpita ed esposta al richiamo sciroccale risulta il versante ionico e in particolare le province di Catania e Siracusa. Il mare mosso ha costretto all’interruzione dei collegamenti con le isole minori. Lampedusa e Pantelleria nel canale di Sicilia sono rimaste isolate, così come Ustica e l’arcipelago delle Eolie di fronte alla costa settentrionale dell’isola, dove è previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo e marine nel corso delle prossime ore.
Lo scirocco ha ha raggiunto raffiche di oltre 70 Km/h a Catania e sull'imboccatura dello stretto di Messina, dove le onde raggiungono i 4 metri di altezza.
Tra gli accumuli più significativi della giornata odierna spiccano i 137 mm di Nicolosi, 129 di Etna-Serra la Nava, 124 di Zafferana Etnea, 99 a Sortino (SR), 79 a Carlentini. Tra le città più importanti citiamo i 60 mm di Gela, 57 mm a Ragusa, 56 a Enna, 45 a Siracusa e 30 mm a Palermo. Solo l'area tirrenica tra Messina e Capo d'Orlando è stata interessata da piogge meno abbondanti, ma anche in queste zone sono previste nuove precipitazioni durante le prossime ore.
Il livello di allarme rimane infatti molto alto durante la serata odierna, quando dall'analisi dei principali modelli, riteniamo ancora molto probabili fenonemi intensi nel settore caldo della depressione, a causa della convergenza delle correnti al suolo, anche se sembra tramontare l'ipotesi di formazione di una cella temporalesca del tipo "V-shape".
Il maltempo persisterà su buona parte della Sicilia fino a Giovedì, con un ulteriore abbassamento delle temperature. Le condizioni saranno invece in miglioramento nel corso del fine settimana.