Ecco perché invitiamo i cittadini trapanesi a partecipare -insieme ai familiari di Mauro, a Maddalena, a Monica, a Carla e a Chicca- alla prima udienza del processo Rostagno. Per esprimere in modo fermo, deciso e, insieme, rispettoso delle regole e delle garanzie, la nostra volontà di giustizia, come diciamo nella nostra locandina allegata, innanzitutto per noi, per i nostri figli e per la comunità tutta.
Non intendiamo farlo con le forme tradizionali della politica, ma con la semplicità con cui si esprimono i cittadini nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni familiari ed amicali, ispirandoci a principi etici di tolleranza, di rispetto degli altri e del sistema di regole del patto sociale e costituzionale liberamente costruito con un lungo cammino dalla nostra comunità nazionale.
Vogliamo incontrare i familiari di Mauro, fare sentire loro il nostro affetto e vogliamo accompagnarli in tribunale con una passeggiata sul marciapiede di una strada trapanese, chiacchierando del processo, della nostra vita, delle nostre preoccupazioni e delle nostre gioie, come potremmo fare con un amico, come avremmo potuto fare con Mauro, se fosse ancora in mezzo a noi.
La nostra passeggiata dovrà essere tranquilla, senza slogan né bandiere, non dovrà intralciare il traffico né mostrarsi escludente o aggressiva, dovrà farsi guardare con simpatia dai cittadini trapanesi e non solo. Dovrà dimostrare al paese intero la nostra distanza dalla bestialità dei mafiosi e la nostra fermezza nella volontà di vivere in libertà, rispettando regole condivise e affermando una ferma volontà di giustizia e verità.
L’unico segno che ci guiderà vero il tribunale sarà il nostro ormai storico striscione, attraverso il quale Mauro ci ricorderà di essere “trapanese per scelta”.
Chiediamo a tutti voi di esserci e di dedicare a questa cosa un’ora della vostra vita.
Abbiamo bisogno della vostra intelligenza e della vostra passione.
Sappiamo che sarà complicato perché dovrete chiedere un permesso al lavoro o rinunciare ad un’ora di lezione, dovrete rinunciare a fare qualche commissione o di andare in qualche posto, ma…dovete farlo…ancora una volta, innanzitutto per voi stessi, per i vostri figli e per la vostra comunità.
Grazie a tutti, perché sappiamo che saremo in tanti.
Giorgio Zacco (del Coordinamento Ciao Mauro)