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26/01/2011 19:35:18

Ecco i luoghi del cuore del Fai in Sicilia

non sufficientemente valorizzati. Un elenco di oltre 460 mila segnalazioni, che comprende chiese, edifici civili, palazzi, castelli, parchi, tutti luoghi che occupano un posto speciale nella memoria culturale di singoli ed intere comunità. Il progetto, inoltre, si pone come elemento intermediario tra i cittadini e le istituzioni, grazie anche all’intervento del Fondo Ambiente Italiano, per sensibilizzare le autorità competenti al recupero del bene segnalato.

Vediamo più da vicino come la nostra regione ha risposto al censimento appena concluso. Nonostante l’immenso patrimonio culturale e naturalistico della Sicilia, l’Isola non spicca per numero di segnalazioni: sono soltanto 19.066 contro le 106.224 della Puglia, prima in classifica. La Regione si colloca così al terzultimo posto, davanti soltanto a Marche ed Emilia-Romagna.

 

Il “luogo del cuore” che, in Sicilia, ha raccolto più segnalazioni (oltre 9.000) si trova a Stromboli: è la settecentesca Chiesa di San Bartolomeo, sito, tra l’altro, al decimo posto della classifica nazionale. Si tratta di un edificio costruito dagli eoliani con il contributo economico di tanti siciliani emigrati in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia. La chiesa è inagibile dal 2002, in seguito alla forte scossa di terremoto che danneggiò l’intera struttura.

Segue al secondo posto, con 2.495 segnalazioni, la Vucciria e l’edicola del Genio a Palermo, una scultura del XV secolo posta nella nicchia di un’edicola muraria sulla piazzetta del Garraffo. Terza la Chiesa di San Luca a Galati Mamertino, piccolo comune del Messinese arroccato sui Nebrodi. Seguono, tra gli altri, la Torre di Manfria a Gela, il Castello di Santa Caterina a Favignana, l’Asilo Regina Margherita di Modica, il Monastero di San Vito ad Agrigento, il Castello Barresi di Pietraperzia, il Parco archeologico di Kamarina a Ragusa e la Chiesa del Santissimo Salvatore di Mazzarino.