associazione di promozione sociale, di cui sono presidente e responsabile legale. Le comunico che dal 1979 il C.I.F. porta avanti un Consultorio familiare d’ ispirazione cristiana attraverso l’impegno volontario delle socie e di operatrici qualificate ed è attualmente locato in Via D. Alighieri, 80 in un bene confiscato alla mafia.
Con estremo piacere ed orgoglio La informo che nel 2010 il C.I.F. ha svolto la seguente attività: un corso di preparazione al parto;n°150 consulenze ginecologiche;n°200 consulenze psicologiche; n°4 corsi di formazione per gli operatori del consultorio;n°2 corsi di educazione all’affettività e alla sessualità presso istituti superiori della città; incontri di informazione e prevenzione sul Papilloma virus;n°4 incontri di formazione spirituale all’interno dell’associazione; attività culturali varie; partecipazione ai corsi di preparazione al matrimonio nelle Parrocchie del territorio. Mi preme sottolineare che per svolgere tali attività la sede dell’associazione deve rimanere aperta e a disposizione dell’utenza, il che comporta dei costi fissi di gestione( spese di pulizia locali, telefono, luce ecc.) a cui vanno a sommarsi i costi specifici dei vari servizi( ginecologia, psicologia, pedagogia ecc.)
Il C.I.F., inoltre, per rispondere ai continui bisogni della propria utenza e per offrire un servizio più completo di diagnosi e cura dei problemi della sfera ginecologica, si è fatto carico dell’acquisto di un ecografo.
Nell’averla informata dell’attività dell’associazione, là dove non ne fosse a conoscenza, Le chiedo un consiglio: come utilizzare il contributo erogato? Sono oltremodo indecisa: pagare la bolletta Enel o la bolletta Telecom, le spese di pulizia della sede o il canone dei rifiuti speciali all’Intersan, comprare sussidi sanitari o comprare materiale per le attività educative o pagare le spese di condominio? Me lo dica , La prego Signor Sindaco .
Nel presentare la richiesta di contributo ordinario e all’atto della riscossione del beneficio ogni associazione deve ampiamente giustificare attraverso il bilancio consuntivo le spese sostenute al fine di mostrare l’attività che l’associazione svolge. Ora mi chiedo: su quale criterio , per il 2010,è stato erogato il contributo di €.25.000,00 ad un’associazione che si è costituita solamente il 10- Gennaio 2011?
Se con €.200,00 Lei e sua Amministrazione hanno ritenuto che io possa portare avanti i servizi che il Consultorio eroga quotidianamente, mi domando cosa avrei potuto fare con il supporto di tutte le mie valide socie con un contributo più congruo, per esempio, di €.25.000,00? Magari un piccolo presidio ospedaliero!!!!!!
Grazie, comunque, Signor Sindaco.
Maria Angela Fratelli-
Presidente del C.I.F.
N.B. Ringrazio di cuore tutti i privati che hanno sostenuto fino ad oggi i servizi che il Consultorio familiare C.I.F. offre all’utenza che bussa al porta della sua struttura .