Al di là della legalità dell'atto, questo sembra essere un riconoscimento ad alcuni consiglieri comunali per avere votato le variazioni di bilancio ed evitare così che si ripetesse lo stesso affronto, unico nella storia di questa città, e cioè che il Consiglio Comunale non votasse per la seconda volta l'assestamento del bilancio.
Quindi, come si evince da questa considerazione, la legalità come giustificazione non c'entra.
C'entra forse la morale, l'etica, il concetto di cultura, la capacità di sapere scegliere, l'utilità della spesa. Ecco cosa c'entra, caro Sindaco.
Dare riconoscimento alla cultura è un'altra cosa.
Lei confonde Toti e Totino con Gesualdo Bufalino e Dante Alighieri con Pinocchio.
Avrebbe fatto meglio a non rispondere a quelle interrogazioni, perchè quello che lei chiama “atto legale” dà l'impressione del peggiore dei clientelismi.
Vuole un esempio su come si è comportato con gli altri? Eccone due: il concerto di Capodanno, contributo € 200 a trenta bravissimi musicisti marsalesi. Forse le 200 € che ha elargito erano dovute alla possibilità di fare un comizio noioso, all'inizio del concerto, elencando grandi opere realizzate dalla sua amministrazione, che però vede solo lei.
Un altro esempio: aver fatto pagare anche l'affitto del teatro Impero ad Alessio Piazza, bravissimo attore, figlio di questa città, che come tutti noi ha la grande sfortuna di avere un Sindaco invidioso, ingrato e privo di orgoglio nel vedere alcuni cittadini riuscire a fare nella propria vita il “salto di qualità”.
Un'ultima comunicazione: ci risulta che alcuni cittadini stiano lavorando alla stesura di un libro che la riguarda e che sarà pubblicato in concomitanza delle prossime elezioni amministrative.
Il titolo è “Profilo di un Sindaco inutile e dannoso”.
Pensiamo che sarà un grande successo editoriale.
Comitato Orgoglio Cittadino