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17/01/2011 11:04:11

Mogavero sulla vicenda "A braccia aperte": "Iniziativa non della Chiesa"

"La Diocesi di Mazara del Vallo realizza i propri interventi nel campo della solidarietà e del soccorso a tutte le forme di povertà attraverso la Caritas diocesana. Essa concretamente opera in ambito diocesano per il tramite della Fondazione San Vito Onlus e in ambito parrocchiale attraverso le Caritas parrocchiali. Di conseguenza, l’associazione “A braccia aperte” è espressione della libera iniziativa delle persone che l’hanno voluta e costituita. La presenza di qualche sacerdote tra i soci dell’Associazione non ne muta la natura giuridica, in quanto essi hanno certamente aderito in quanto singoli e non in forza del loro ufficio ecclesiale. Pertanto, né la chiesa madre di Marsala, né la forania possono essere coinvolte nelle decisioni e nelle attività dell’Associazione. I crescenti bisogni materiali di fasce sempre più ampie della popolazione richiedono di mettere insieme e coordinare le persone disponibili e le risorse finanziarie per un miglior uso delle stesse e per rendere più efficaci gli interventi. La moltiplicazione degli enti rischia, perciò, di disperdere i mezzi sempre più limitati e di obbedire più a logiche di protagonismo, anziché di autentico servizio di volontariato.  In questo stato di cose è sperabile che le risorse economiche pubbliche siano ripartite in modo tale da sostenere progetti e iniziative finalizzati a dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni effettivi delle persone nel territorio per una autentica promozione umana e la liberazione da ogni dipendenza che attenta alla dignità di ogni persona. L’auspicio del Vescovo è che, archiviate le polemiche e rasserenato il clima, si faccia tesoro delle parole di don Luigi Monza, sacerdote esemplare per santità di vita: “il bene deve essere fatto bene”.