Tra i dati diffusi dal sindacalista le presenze al 31 dicembre di 7.782 detenuti (7.597 uomini, 205 donne), con una media dell’indice di sovraffollamento del 44,7 per cento e quello del carcere di Piazza Armerina (151,1 per cento) risultata la struttura più affollata della regione (la terza in ordine nazionale), seguita dal carcere di Castelvetrano (108,5 per cento) e dal quello di Termini Imerese (102,7 per cento).
Tra gli altri numeri che riguardano il 2010 resi noti da Sarno gli otto suicidi, i 124 tentativi di suicidio e i 549 atti di autolesionismo, gli 869 detenuti che hanno fatto ricorso, in segno di protesta, a scioperi della fame, i 36 atti di aggressione poliziotti penitenziari. Sarno denuncia anche: «la grave situazione che si abbatte sulle incolpevoli spalle della polizia penitenziaria», annunciando inoltre uno «sciopero in bianco» organizzato con le altre organizzazioni sindacali per il 23 gennaio a Messina. «Recentemente - conclude Sarno - sono stato in visita a Favignana, che rappresenta una vera vergogna nazionale. Le condizioni strutturali di quell’istituto ci portano a dire che lì è stata bandita la dignità umana. Per chi ci vive e chi ci lavora. Ma non disperiamo: ci piace credere che qualcuno prima o poi si accorga di questo dramma. Semmai in prossimità di qualche campagna elettorale...».