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10/01/2011 08:12:18

Omicidio Di Matteo, oggi parla Graviano

  Invece mi sono limitato a salutare, forse con un po' piu' di affetto, i miei avvocati. Chiedo a lei, signor giudice, di togliere la sanzione o altrimenti solleciteremo la legittimita' costituzionale, perche' salutare e' previsto anche dalla Costituzione...". Con queste parole, il boss mafioso Giuseppe Graviano, ha esordito oggi al processo per il sequestro e l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso e sciolto nell'acido l'11 gennaio 1996 dopo 779 giorni di prigionia.

E' la prima volta che Graviano appare in un processo, anche se in videoconferenza, e prende la parola dopo il silenzio annunciato, per protesta, nell'udienza del dicembre 2009 al processo a carico di Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa.

Graviano e' tra gli imputati ed e' stato lo stesso capomafia di Brancaccio a chiedere, nella scorsa udienza, di poter rendere dichiarazioni, soprattutto dopo l'esame e il controesame reso da Gaspare Spatuzza. I legali di Graviano, Giuseppe Giacobbe e Giuseppina Potenzano, spiegano: "alla scorsa udienza il nostro assistito ha salutato soltanto la difesa e non gli altri imputati. Ma ancora non abbiamo letto il provvedimento".