Passalacqua, consigliere provinciale marsalese che ha aderito al movimento inaugurando la sede qualche mese fa. Un atto di violenza, forse un gesto vandalico, forse uno mirato, che ha danneggiato la struttura ed eliminato i manifesti affissi nelle pareti. Ieri è stata presentata formaea denuncia alle forze dell’ordine, mentre ci si interroga su cosa abbia spinto nelle scorse ore gli autori dell’episodio ad agire. Il tutto si è verificato proprio mentre la sezione di Marsala e Petrosino, che adesso ha anche un gruppo su Facebook, comincia a prendere piede nel territorio, grazia all’attività di Passalacqua e di tutti gli iscritti. Si tratta di un movimento nato con l’idea di dire basta alle divisioni che hanno lacerato la Sinistra, per unire e costruire nella convinzione dei referenti che sia a Marsala che a Petrosino si avverta oggi piu' che mai la voglia di una Sinistra che sappia rappresentare un'alternativa convincente e vincente. Tra i propositi del movimento, far sentire il grido dei viticoltori oggi ridotti alla fame, di chi non riesce a trovare un lavoro o lavora in nero e subisce lo sfruttamento, o emigra. La sezione locale era stata inaugurata appena due mesi fa e subito dopo intitolata al capo lega Vito Pipitone, così come comunicato da Ignazio Passalacqua al figlio dello stesso sindacalista ucciso, durante la commemorazione tenuta da Libera con la scopertura della lapide a ricordo.