ebbro com'è di un caricaturale culto della sua bizzarra personalità, a tratti tragicomico, visto che opera nella solitudine politica e umana, ma soprattutto nell'indifferenza dei cittadini che lo hanno già boccciato due volte come candidato a sindaco.
Già qualce mese fa il sindaco Vittorio Sgarbi ebbe a dire che «Crimi è un sopravvissuto. Non sa né di cosa parla né di dove abita. Non s'è reso conto che la Salemi di oggi è una città che dà dignità anche a lui che non l'ha mai avuta. La dottoressa Antonella Favuzza è vicesindaco per la sua laboriosità e il suo impegno, la tenacia con cui cerca di affrontare e risolvere questioni pratiche, arrivando persino a contrapporsi a quei personaggi politici indicati da Crimi…»
Vittorio Sgarbi, come tutti sanno e come è possibile verificare anche solo leggendo le cronache dei giornali, è presente a Salemi più di quanto gli impegni istituzionali richiedano. E quando non è fisicamente a Salemi, coordina, impartisce direttive, suggerisce, fornisce indicazioni agli assessori che attuano le sue volontà politiche e programmatiche, dialogando quotidianamente con i suoi collaboratori con i quali si incontra più volte al mese.
E' assente invece Crimi, da tempo ormai un corpo estraneo alla comunità. Non partecipa a alcuna iniziativa, non ha mai visto nulla di quello che si è fatto in questi due anni, non lo si vede mai a una presentazione di libri, a un convegno, a una mostra, a un concerto, a una conferenza stampa, a una cerimonia ufficiale. Basti dire che ha disertato persino la visita del Capo dello Stato. Un fantasma dunque, ostaggio delle sue ossessioni.
Certamente Sgarbi non è (per fotuna di Salemi e dei suoi abitanti) un sindaco «stanziale» come lo è stato l'immobile Crimi, che invece sulla sedia di sindaco ha rischiato di fare le piaghe a forza di passarci il suo tempo. Inutilmente, c'è da aggiungere, visto che il consiglio comunale lo ha sfiduciato per incapacita.
Del resto è sotto gli occhi di tutti la rivoluzione politica e amministrativa operata da Sgarbi in questi primi due anni di sindacatura. Sono stati interrotti vecchi assetti di politica clientelare, e ci si è opposti anche a tentativi di inciucio politico di cui Luigi Crimi, al contrario, è stato un campione (pur di restare in carica) avendo governato, lui allora di Alleanza Nazionale, con pezzi dell'allora Ppi oggi Pd, e di fuoriusciti dai Democratici di Sinistra.
Si è rimesso ordine nel settore dei servizi sociali, dove prima regnava una incontrollata discrezionalità che a certa politica magari faceva comodo. Si sono bloccate le speculazioni edilizie e introdotti criteri trasparenti nelle procedure per l'assegnazione dei contributi del post terremoto.
In questi due anni si è investito nella cultura aprendo nuovi musei che garantiscono nuove entrate finanziarie che quest'anno ci consentiranno di assumere dei disoccupati. Si è fatto conoscere Salemi a tutto il mondo, tanto che in molti hanno acquistato casa e la stanno ristrutturando.
L'amministrazione Sgarbi ha interrotto la politica delle clientele e sta facendo quello che le precedenti amministrazioni, compresa quella del disperato Crimi, non sono riuscite a fare.
Alcuni esempi:
E' in corso di pubblicazione, dopo anni di immobilismo, il bando per la vendita delle case popolari;
Le procedure per la presentazione del Piano Regolatore sono state ultimate e a giorni sarà approvato dalla giunta e poi trasmesso al Consiglio Comunale;
Sono stati restaurati il Palazzo Municipale (1,5 milioni di euro) e l'ex Collegio dei gesuiti oggi diventato Polo Museale (2 milioni di euro) dove sono stati esposti capolavori dell'arte d artisti come Rubens, Caravaggio e Guercino. Attualmente è esposto un Picasso;
Il centro storico è tornato a diventare fulcro di attività commerciali. Aprono nuove attività, molti investimenti sono in corso, segno che si è data fiducia e prospettiva di crescita alle gente che lavora;
il Progetto delle «Case a 1 euro» è in fase di arrivo. Il bando per l'assegnazione delle prime case è pronto per la pubblicazione. Un traguardo raggiunto nonostante i tentativi di boicottaggio operati dai disfattisti alla Crimi che, per nulla interessai alle ricadute occupazionali per i disoccupati di questa città, preferirebbero vederlo fallire solo per poter dire ai cittadini che non si è fatto nulla.
Crimi appartiene dunque a quella schiera di disfattisti che non trovano di meglio che offendere Salemi e la sua laboriosa comunità. Non hanno capito nulla di quello che sta accadendo e non hanno rispetto per la loro città e per l'immagine che faticosamente si è costruita in questi due anni.
Persino il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso 1 maggio nel corso della sua visita a Salemi per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, parlando al Paese, ha elogiato il lavoro svolto in questi primi due anni da Vittorio Sgarbi, i suoi assessori, i suoi collaboratori. Non è un caso se l'esperienza amministrativa di Salemi e il grande restauro di immagine che Sgarbi ha realizzato alla guida della città, vengono oggi indicati a modello in tutta Italia.
Crimi chiede l'intervento delle «Autorità» per dichiarare Sgarbi decaduto. Ma la sola autorità da invocare, ci pare solo quella sanitaria. Perché certi deliri richiedono una cura.
La Giunta comunale di Salemi