La chiamata telematica sostituirà quella per telegramma. I 250 mila supplenti delle scuole italiane avranno la posta elettronica certificata e riceveranno via e-mail le richieste di sostituzione dei docenti in malattia. Le scuole, che potranno utilizzare anche gli sms, sono abilitate al nuovo sistema dal 10 gennaio.
Dal 3 gennaio per le 10.400 scuole italiane, di ogni ordine e grado, è più agevole convocare i precari in graduatoria per assegnare una supplenza, anche di un solo giorno: con l'introduzione del servizio Postacertificat@, gli istituti scolastici potranno convocare il personale precario inviando l'appuntamento per assegnare la supplenza via e-mail, sulla casella “pec” del dipendente precario, e contemporaneamente avvisare lo stesso personale tramite sms inviati via telefono.
Il servizio rientra nel progetto digitalizzazione del pubblico impiego voluto dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, si poggerà sulla piattaforma on line Vivifacile (www.vivifacile.gov.it) ed è stato ufficializzato dal ministero dell'Istruzione con la nota prot. n. 11052 di fine dicembre: viale Trastevere ha spiegato che oltre alla semplificazione del processo, si otterrà una maggiore trasparenza con la completa tracciatura della convocazione e una riduzione delle spese di funzionamento telefoniche e postali.
Secondo la Funzione pubblica i risparmi si possono quantificare in più di 20 milioni di euro annui: il nuovo servizio telematico comporterà infatti l'abbattimento dei costi relativi a telefonate, fax, telegrammi e spese di personale amministrativo che potrà essere impiegato in altre mansioni.
Potenzialmente la novità coinvolge mezzo milione di docenti, assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari: tutti coloro che sono inseriti in migliaia di graduatorie d'istituto delle scuole italiane.