Quantcast
×
 
 
04/01/2011 08:00:38

Alessio Piazza protagonista in "Mi voleva Strehler" al teatro Impero

 Si è trattato di uno spettacolo cult che dal 1978 mantiene immutate forza comica e satira: un esempio di teatro-cabaret ineguagliato, tanto nella misura quanto nella composizione. Uno spettacolo che gioca su diversi piani mascherando dietro un'apparente facilità, una riflessione profonda sull'arte dell'attore. La storia, infatti, narra, col pretesto di un provino che un attore di cabaret deve sostenere davanti a Strehler e che gli aprirà le porte del grande teatro, uno

spaccato del teatro italiano a cavallo tra gli anni '60 e '70, con le vicissitudini di Fabio Aldoresi, che racconta la sua vita parlando delle scuole che ha frequentato, dei provini che ha affrontato, dei registi che ha incontrato e dei colleghi con cui ha lavorato. <Settecento biglietti venduti e un grande calore e un grande affetto come sempre dal pubblico della mia città – dice Alessio Piazza, che dopo essersi diplomato alla scuola di teatro diretta da Michele Perriera ha lavorato in lungo e in largo in Italia con compagnie di grande prestigio tra cui la Compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante – una bella accoglienza davvero. Adesso mia presto a ripartire perché sarò impegnato con un progetto del teatro di Roma assieme al regista Marco Baliani, per due lavori inseriti nell’ambito delle manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d'Italia, ossia “Piazza d'Italia” tratto dal primo romanzo di Antonio Tabucchi e “La Repubblica Romana del 1849”. Sarò in tournèe fino a metà marzo in tutta Italia, tra Genova, Bologna, Pisa ecc…>. Un 2010 assolutamente positivo per Alessio, cha ha incontrato questo gruppo di lavoro molto affiatato, e un 2011 che si preannuncia interessante, che lo vedrà tornare in città certamente per l’estate, per dedicarsi, come a lui piace al suo pubblico estivo come già accaduto negli spazi all'aperto del Complesso San Pietro..