dell’acqua stabilita con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio il 30 settembre 2009, in attuazione della legge 27 febbraio 2009 n. 13. Codici ha inoltrato all’A.T.O Idrico un’istanza di accesso agli atti per acquisire copia degli elenchi degli utenti non serviti da impianti di depurazione nonché tutti gli atti relativi alle procedure di restituzione delle somme che i cittadini hanno versato nonostante fossero non dovute. L’ATO Idrico 7 ha risposto che “non ha individuato il Gestore cui affidare il Servizio Idrico Integrato su base Provinciale e che quindi il servizio di fognatura e depurazione è ancora posto in carico ai Comuni che vi provvedono singolarmente. I Comuni sono così tenuti ad indicare all’ATO le informazioni richieste al gestore, l'ATO in questione non interviene o ritarda il proprio intervento, ledendo quelli i diritti degli utenti. Il termine perentorio per la restituzione delle somme è stato superato e Codici avvia un’azione collettiva risarcitoria diffidando i legali rappresentanti pro tempore A.T.O. Idrico 7 ad individuare, entro il termine massimo di 90 giorni, gli importi con i relativi interessi che i gestori dovranno restituire ad ogni singolo richiedente avente diritto. Inoltre, diffida il presidente della Regione Siciliana, ad esercitare i suoi poteri nominando un commissario “ad acta” e il Ministro dell’Ambiente ad esercitare i poteri sostitutivi. La sede di Codici è in Via Crispi 29.