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19/12/2010 19:26:33

Lo spettacolo di Natale del gruppo folklorico Marsala Antica


Fortemente motivati dallo spirito che li ha sempre guidati, i ragazzi del Gruppo proporranno una rivisitazione dei canti appartenenti alla più pura delle tradizioni siciliane inframmezzandovene alcuni che, pur se di autore contemporaneo, ricalcano lo spirito che si rifà a quel mondo.
Era, infatti, prassi nei giorni prima del Natale, che una “folla” di orbi, cantatori, cantastorie, ciaramiddrari ecc. invadesse borghi e terre dei nostri progenitori con la propria “merce” di “storie”, “sonate”, “novene” e l’insieme del loro repertorio musicale tradizionale per animare le festività della povera gente, portando una nota di vita nelle povere case, facendo del Natale un rito collettivo.
Le nenie natalizie si chiavano “nuveni”, perché duravano nove giorni: erano canti polistrofici che i suonatori dislocavano nei nove giorni precedenti il Natale e che raccontavano le disavventure della Sacra Famiglia fino alla Natività. I testi, rigorosamente in siciliano, tradiscono spesso la matrice colta, ma più spesso erano composizioni di poeti popolari, quali gli “orbi”, che poi li proponevano in giro per le città.
Sparito questo “mondo”, o conservato solo in alcune realtà marginali, c’è per fortuna, ed è il caso del Gruppo Marsala Antica, chi lo sa riproporre e, allora, ne esce un’operazione interessante che vale la pena di gustare.
Verrebbe da chiedersi oggi, alla luce dei tempi che viviamo, ma chi si occuperà di noi, per dirla scaramanticamente, fra cento anni? Lasciamo ad altri la risposta, Marsala Antica, in questo caso, sempre nello spirito della tradizione, ama ripetere un sano e filosofico detto popolare:
“ Sugnu appuiatu ‘nna ‘sta cantunera: rimmi ‘cu sugnu nun mi riri cu’ era “

Pietro Pellegrino