I primi soccorsi all’animale sono stati prestati dal personale dell’Area Marina Protetta. L’animale era avvolto da una sagola di plastica nera, parte della quale serrava la pinna anteriore sinistra che si presentava con vistose ferite ed in avanzato stato di necrosi.
La tartaruga marina è stata presa in carico dall’Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera di Favignana che si è occupato del trasferimento dell’animale e della sua consegna agli operatori del centro recupero tartarughe di Lampedusa gestito dal WWF ITALIA.
Il Mediterraneo, pur occupando meno dell’1% di tutti gli oceani del pianeta, ospita una straordinaria biodiversità con circa 8.500 specie che rappresentano il 7,5% di tutte le specie marine.
A seguito di questo ennesimo ritrovamento di un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta nelle acque dell’Area Marina Protetta “ISOLE EGADI”, il Presidente dell’AMP, Lucio Antinoro, ha ribadito l’intenzione del Comune di Favignana di attivare in tempi brevi un centro di recupero per tartarughe marine sull’isola di Favignana, anche al fine di consentire interventi tempestivi in loco, che potrebbero assicurare la salvezza di un maggior numero di esemplari.