In quel caso si tratta di quattro piccoli randagi meticci che stazionavano nei pressi del lungomare “Vito Falco” (ex lungomare di Salinella) che sono stati assicurati alle cure del personale del Canile Municipale. Si tratta di quattro cuccioli che sono stati individuati dagli agenti della Polizia Municipale Vito Pantaleo e Salvatore Di Girolamo, in servizio di controllo del territorio su disposizione del comandante Vincenzo Menfi. I cuccioli, affidati alle cure del veterinario e dei volontari del canile che, possono essere adottati, rischiavano di finire sotto le ruote delle auto in transito.
Ma, episodi di questo tipo a parte, torna l'allarme randagismo a Marsala. Ancora una volta la zona più colpita sembra quella di Salinella, dove ci sono stati gli episodi principali di aggressioni ai passanti da parte di un branco di cani. In particolare le ultime cronache registrano il caso di due giovani studenti aggrediti dai cani mentre facevano jogging nell'area dell'ex Salinella, e di un ragazzo di 15 anni che stava andando con il motorino verso il Circolo Velico quando è stato inseguito da tre randagi che lo hanno aggredito facendolo finire a terra. Soltanto il sopraggiungere di alcuni automobilisti ha evitato che la cosa degenerasse.
La questione dle randagismo a Marsala è ormai annosa, e l'Amministrazione è incapace di porvi rimedio. In occasione della venuta di Napolitano a Marsala per le celebrazioni dei 150 anni dello sbarco di Garibaldi addirittura furono mandati i vigili urbani in giro a sparare siringhe di sonnifero ai cani. Sparare dardi narcotizzati ai cani non è illegale, infatti il Comune di Marsala nel giugno 2009 ha acquistato il lancia-siringhe con lo scopo principale di utilizzarlo nella lotta al randagismo, ma non mancarono le lamentele per l'utilizzo non appropriato, anche perchè di sei cani colpiti solo uno è stato effettivamente preso.
A Marsala non c’è un servizio di accalappiacani, ma viene svolto dagli stessi dipendenti del canile senza che essi abbiano praticato corsi specifici. Il veterinario del canile municipale, dott. Mariano Baiata, ha più volte suggerito di installare un servizio esclusivo per l’accalappiamento dei randagi, magari affidato a ditte private.