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06/12/2010 05:26:01

La bolletta della luce del Sindaco Carini ci costa 670.000 euro

Con queste parole due anni fa il Sindaco di Marsala Renzo Carini aveva presentato il nuovo accordo per l'illuminazione pubblica di strade ed edifici a Marsala. Che era successo? La Giunta aveva deciso che era l'ora di finirla di pagare le bollette all'Enel, e aveva stipulato una convenzione con la Consip, società del Ministero dell'Economia. Questa a sua volta aveva aggiudicato ad una ditta di Vicenza, la Gemmo Spa, la riparazione degli impianti, la sostituzione delle lampade. L'accordo è di cinque anni. La ditta paga le bollette e mantiene gli impianti. Il Comune paga un corrispettivo pari a quanto versava all'Enel l'anno precedente la stipua di questa intesa. E cioè, nel caso di Marsala 1 milione e 500 mila euro...sinnaco.jpg

 

Ebbene, ora si scopre che questo nuovo accordo commerciale porta un danno alle casse del Comune di ben 670.000 euro. La vicenda è emersa nell'ultimo consiglio comunale, quello dedicato alle variazioni di bilancio, su una precisa e circostanziata denuncia del consigliere Gandolfo. Da Carini e dall'Amministrazione, invece, solo un silenzio imbarazzato. L'hanno fatta grossa, e hanno portato alle casse del Comune una spesa che proprio non era prevista..

Grazie a questo accordo, si evidenziava in una nota diffusa dal Comune a fine novembre 2008, si potrà «risparmiare sui 600-700 mila euro all'anno». Ed invece così non è stato. Tanto , nelle «variazioni» proposte dalla giunta al Consiglio, è stato chiesto di spostare 600 mila euro sul capitolo delle spese per la corrente elettrica.  Il consigliere Michele Gandolfo ha parlato molto efficacemente, di «swap elettrico»  mentre Antonio Provenzano, rivelando che «l'ingegnere Patti ha ammesso un errore nei calcoli», ha inutilmente chiesto «come mai l'aumento di spesa, di 670 mila euro, non è stato inserito, in giugno, nel bilancio di previsione?».

Gemmo Impianti in partnership con il Gruppo Hera, ha vinto nel 2006 la gara Consip per la gestione dell' illuminazione pubblica in 120 comuni distribuiti in tredici regioni per un importo complessivo di 300 milioni di euro spalmati nell' arco di cinque anni. L' Associazione Temporanea d' Imprese (ATI) guidata da Gemmo in partnership con la multiutility Hera gestisce infatti circa 500 mila punti luce distribuiti dalla Valle d' Aosta alla Sicilia. L' obiettivo dell' operazione era quello di garantire ai cittadini un servizio migliore assicurando la manutenzione e il miglioramento degli impianti sia fornire alle amministrazione pubbliche un risparmio stabile di almeno il 30% rispetto ai costi attuali della Pubblica Amministrazione. Ma a Marsala a quanto pare è avvenuto il contrario...



Native | 2024-07-16 09:00:00
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