Il progetto riguarderà i pescatori regolarmente iscritti ai compartimenti di Favignana e Marettimo, autorizzati nel 2010 alla pesca professionale nell’Area marina protetta. A fronte di un rimborso spese per ciascuna uscita in mare, i pescatori dell’arcipelago Egadino dovranno svolgere attività di presidio e supporto alla sorveglianza dell’AMP, comunicando gli avvistamenti di specie protette (foca monaca, tartarughe marine, mammiferi marini e altre specie indicate dall’Ente gestore) e segnalando all’AMP eventuali abusi o violazioni del regolamento vigente.
A tale scopo i pescatori firmeranno con l’Ente gestore una convenzione, impegnandosi a rispettare un codice etico di condotta per la pesca sostenibile, a fornire collaborazione alle attività di ricerca e a partecipare, occasionalmente, ad interventi di pulizia straordinaria dei fondali.
“Per far partire il progetto “Vedette del Mare” –spiega il Direttore dell’AMP, Stefano Donati - abbiamo pubblicato un avviso aperto a tutti i pescatori delle 3 isole, a cui i pescatori egadini stanno rispondendo con grande entusiasmo. Già in estate il Comune di Favignana aveva esposto un appello per interessare i pescatori, e già allora abbiamo raccolto adesioni quasi unanimi. Una quota dei contributi economici per l’attività sarà erogata già all’atto della firma della convenzione tra Ente gestore e pescatore. Ringraziamo il Ministro Prestigiacomo, per il finanziamento straordinario concesso per la tutela della Foca monaca, tornata a frequentare le nostre isole, e l’Avv. Pelaggi, che in qualità di Direttore ha ideato e promosso il progetto”
“L’importante iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale di Favignana –ha dichiarato l’Assessore con delega alla Pesca Vincenzo Bevilacqua - risulta positiva anche da un punto di vista economico e sociale, perché va a sostenere una categoria, quella della piccola pesca artigianale di Favignana, Levanzo e Marettimo, che vive un periodo di difficoltà notevoli, mettendo a rischio il lavoro e i sacrifici di un’intera comunità. Questa categoria viene finalmente coinvolta attivamente nell’AMP, di cui il pescatore locale è il guardiano naturale”.